Chiedono il rinnovo del contratto scaduto nel 2009 i medici convenzionati del Suem 118. Alla Cittadella regionale della Calabria è in corso un sit-in organizzato dalle organizzazioni sindacali di categoria. Al centro delle rivendicazioni non solo l’aspetto contrattuale, che comporta l’assenza di ferie, malattia e altri diritti previsti per i medici di pendenti, ma anche la sospensione dell’indennità aggiuntiva appena decisa dall’Asp di Catanzaro.
Si tratta di un’indennità oraria pari a 5,50 euro lordi per prestazioni aggiuntive (come sensibilizzazione alla donazione degli organi e della cultura dell’emergenza). Sono presenti medici convenzionati provenienti da tutta la regione.
A sposare la causa degli operatori sanitari è Pasqualina Straface, già sindaco di Corigliano Calabro, che con una dichiarazione interviene sulla protesta in atto, definendola “più che legittima perché pone al centro dell’attenzione le giuste istanze provenienti da una categoria ricca di professionalità ma quotidianamente bistrattata e penalizzata”.
“La protesta odierna di un gruppo di medici del servizio 118 – dichiara Pasqualina Straface – non può che essere condivisa; a tutti loro, e in particolare a quanti operano nei presidi ospedalieri del nostro territorio, che hanno inscenato un sit-in di protesta davanti alla sede della Regione Calabria, esprimo il mio sincero sostegno. Gli operatori lamentano, in particolare, il mancato rinnovo del contratto di lavoro, che risale al 2009, e contestano le delibere di alcune Aziende sanitarie provinciali, che prevedono il taglio delle indennità aggiuntive per il servizio di emergenza previste da un accordo regionale. I medici del 118 non escludono di proclamare per i prossimi giorni una giornata di sciopero se nel frattempo le loro richieste non verranno ascoltate. Da parte mia, rivolgo un caloroso invito all’intero mondo politico e istituzionale, a tutte le categorie professionali, al mondo del sindacato, affinché si trovi finalmente l’unità necessaria per fare quadrato e affrontare in modo concorde e determinato la questione sanità, un problema annoso della nostra regione che non può più essere affrontato con provvedimenti tampone e dinnanzi a situazioni emergenziali che si ripresentano di volta in volta. I medici del 118 svolgono un encomiabile servizio di pubblica utilità, a tutela della nostra salute, e meritano ascolto, attenzione e sostegno in merito alle loro rivendicazioni”.
Fabio Pistoia