Da Jole Santelli, come primo atto da neopresidente della Calabria, ci saremmo aspettati qualcosa in più della nomina di un superpoliziotto ad assessore all’ambiente, poiché pensavamo che lei, donna intelligente, preparata e soprattutto coraggiosa, che sa cosa vuol dire attraversare e superare il tunnel della malattia nella regione più sgangherata d’Italia, cominciasse la propria esperienza da governatore mettendo in primo piano la vera piaga di questa regione: la sanità.
Un settore, tra l’altro, che è profondamente intrecciato con la questione meridionale, poiché una regione, già infestata dalla più potente organizzazione criminale del mondo, con sprechi sanitari che si attestano intorno al 40% e quasi tutti gli ospedali altamente disfunzionali non va da nessuna parte. Altro che ambiente e reati ambientali. LEGGI ARTICOLO COMPLETO