Per tanti non è facile ammetterlo, ma in Calabria la politica ha perso tempo, l’ha buttato alle ortiche ed al vento delle promesse, calpestando con raggiri infiniti, desideri, sogni e progetti dei calabresi tutti, con un danno incalcolabile in termini non solo economici ma soprattutto sociali di rapporti e legami affettivi. Bisogna nel contempo, riconoscere che Salvini e la Lega hanno avuto coraggio oltre che intelligenza politica.
Oggi infatti, al contrario di tanti rivoli divisi e confusionari di forze e movimenti territoriali ad ispirazione meridionale che nulla rappresentano, la Lega di Salvini in Calabria conta di quattro consiglieri regionali, di un deputato nazionale e di un eurodeputato, e questo solo in due anni di attività. Del resto sono stati lasciati spazi vuoti che altri, tra cui la Lega, hanno con opportunismo e perspicacia occupato. A questo punto, non serve parlare male in continuo di Salvini e della Lega, serve invece chiederci il perché di tutto questo e in special modo necessita fare, fare e ancora fare. Bisogna ammettere e riconoscere che la concretezza nordista ha dato una lezione a tutti. Non sono Salviniano ne leghista, ma la realtà è semplicemente questa e lo dico da meridionalista impegnato e convinto. Ad oggi non è finita solo la pacchia ma anche il tempo di ogni rivendicazione strumentale, sterile e fine a se stessa. Riconoscere I propri limiti è il primo passo per rimediare, ripartire e decidersi per il meglio. Ma basta parlare, per chi fa politica rimboccarsi le maniche è obbligo morale e civile.
Raffaele Papa