“Nel formulare gli auguri di buon lavoro alla neo Presidente della Regione Calabria, onorevole Jole Santelli, ci appelliamo alla sua sensibilità affinché si faccia carico delle problematiche che vivono quotidianamente i nostri figli, ragazzi diversamente abili residenti nel comune di Corigliano Rossano, ai quali l’Amministrazione comunale non fornisce risposte sin dal suo insediamento. Siamo infatti passati dall’indifferenza, denunciata a più riprese a mezzo stampa, al totale abbandono nei confronti dei nostri ragazzi, delle nostre famiglie, delle nostre legittime istanze di aiuto, ascolto e comprensione”.
È quanto dichiara il Comitato dei genitori dei ragazzi diversamente abili, costituito per dare voce a tutte le famiglie del luogo su iniziativa di numerose mamma e papà, coordinato dalla dottoressa Lina Borrelli e supportato dall’avvocato Raffaella Accroglianò, professionista e donna sensibile e attenta alle questioni che interessano la collettività.
“Ad oggi nulla è cambiato, anzi. Permangono i problemi per ciò che riguarda i trasporti e non solo. Nelle settimane scorse – si legge in una nota del Comitato – avevamo chiesto più volte, anche con formali istanze regolarmente protocollate, un incontro con gli amministratori, e siamo stati convocati solo dopo l’inizio di forme di protesta necessarie per sollecitarne l’attenzione rispetto ad un inaccettabile silenzio che urlava una negazione di diritti degli appartenenti a tali categorie e delle loro famiglie. L’improvvisa convocazione, malgrado pochissimo tempo a disposizione anche solo per avvisare le tante famiglie interessate, era stata subito accolta, proprio perché rappresentava per le medesime famiglie un’occasione per spiegare la gravità del quotidiano vissuto in un contesto sociale fatto solo di ostacoli, umiliazioni e negazioni dei più semplici diritti. Il tavolo delle trattative si era aperto con l’intervento dei tanti genitori che hanno illustrato le disperate problematiche vissute nell’assenza totale dei servizi necessari per evitare discriminazioni e soprattutto una vita segregata degli stessi e delle famiglie. In quell’occasione, il Sindaco prese l’impegno di recepire e accogliere le nostre istanze, almeno quella afferente il problema del trasporto dei ragazzi, ma siamo al punto di partenza: dal Comune solo silenzio. Per quello che ci riguarda, siamo pronti alla mobilitazione per rivendicare il rispetto e l’attuazione dei diritti che spettano ai nostri figli. Non chiediamo la luna, ma solo ascolto e salvaguardia dei livelli minimi di assistenza”.
Fabio Pistoia