La rilevanza che viene data alle elezioni in Emilia Romagna e non alla Calabria, segna anche la differenza d’importanza delle due regioni. L’interesse della politica nazionale e statale per la Calabria è inversamente proporzionale a quello dell’Emilia.
Ma l’aspetto negativo ed un poco inquietante è che la considerazione non è rivolta solo al territorio, bensì anche ai suoi cittadini, poca per i calabresi e tanta per gli emiliani e certamente non dipende dal numero di abitanti, anche se l’Emilia ne ha più del doppio.
Per averne conferma basta leggere quanto viene scritto sulle maggiori testate giornalistiche da illustri editorialisti e politologi, si parla di imprese, industrie, culture e civiltà, come se noi fossimo terzo mondo e forse lo siamo per davvero.
Del resto che il nostro voto vale poco o niente, perché rivolto a scegliere personaggi che hanno poi venduto paesi, citta, imprese e cittadini, per non essere stati capaci di scrivere un altro futuro, non lo dicono solo giornali e social media.
Lo racconta soprattutto la storia, una brutta storia di povertà, disagi ed abbandoni, insomma da cittadini di serie B.
Raffaele Papa