Devo dire, in tutta onestà, che la posizione di chi passa politicamente dall’opposizione al governo è assai scomoda, perché non può più pretendere da sé stesso la realizzazione “qui adesso e subito” quelle cose che ieri pretendeva dalla sua controparte. Tuttavia c’è una strada che non bisogna mai abbandonare, anche quando si siede su poltrone scomode e bollenti, ed è quella che porta alla coerenza delle linee guida che determinano poi le scelte politiche di fondo, mi riferisco a lottare contro la parola che racchiude in sé il CANCRO di questa nostra terra: EMERGENZA!
Anche da postazioni di governo si può lottare affinché non si raggiunga il famoso stato di cose che giustifichi l’azione incontrollata ed incontrollabile della “massima urgenza”, che porta con sé l’EMERGENZA, denunciando in continuazione, perché i rifiuti, e questo lo sappiamo benissimo, non sono una calamità, non piombano di notte mentre tutti dormono, sono certi e prevedibili come l’avvento del Natale o come diceva qualcuno due sono le cose certe nella vita, la morte e le tasse e aggiungerei i rifiuti! quindi si sa benissimo a cosa si sta andando incontro senza bisogno di interrogare i veggenti e interrogare le interiora degli animali!
E allora denunciare, denunciare, denunciare e fare in modo che chi sa, faccia e chi non sa fare o non vuole sia sostituito immediatamente, basta emergenza per i rifiuti, emergenza per l’ambiente, emergenza per la sanità, e basta, basta , basta se questa amministrazione sa, come dice di sapere ed io ne sono convinto, come avviare a soluzione il problema rifiuti e chi debba farlo, gli stia addosso come un mastino, non molli la presa e non si faccia anche lei coinvolgere nelle raffazzonate scuse della burocrazia che è stata da sempre il partito dell’EMERGENZA, ed avrà dietro di se il consenso ma quello vero che deriva dalla soluzione dei problemi non solo dal saperli riconoscere!