Qualche anno fa interrogato da un giornalista su dove si sarebbe collocato il partito liberale nel nuovo scenario del bipolarismo italiano post ‘92, Stefano De Luca, all’epoca segretario di quel partito, rispose: “Ha presente Di Pietro? Bene, noi ci collochiamo dalla parte opposta”. Un piccolo e utile aneddoto, per capire cosa dovrebbero fare, in vista delle regionali del prossimo 26 gennaio,
i liberali-libertari-garantisti, le vittime del circo mediatico-giudiziario e quanti hanno sullo stomaco le ingerenze della magistratura nella vita politica e economica del Paese, che di solito non partecipano a questo rito tribale e merdoso che è la democrazia: a loro basterà guardare ciò che fa o farà il procuratore-scrittore-conferenziere Gratteri LEGGI ARTICOLO COMPLETO