Affisso per i corridoi della casa Comunale un avviso ai cittadini a firma del Sindaco Stasi circa il colpevole comportamento di “qualche” impiegato, con conseguente invito al deferimento. Resto stupito! Non capisco e non so chi l’abbia consigliato di usare questa strategia con gli impiegati comunali! E che non lo sappiamo che negli uffici ci sono i pusillanimi? E che non lo sappiamo che ci sono i corrotti? E che non lo sappiamo che si sono gli incompetenti?
Questo lo sappiamo noi cittadini ma il Sindaco è il Sindaco e lui non agisce per sentito dire o per pettegolezzo, lui deve agire quando viene a conoscenza di corruzione, di malaffare o incompetenze ed irresponsabilità, il sentito dire, la diceria la lasci a noi uomini da marciapiede e da lamentele da bar, e magari da contribuenti vessati! A lui l’agire, è questo che la città si aspetta dal primo cittadino, non la battuta o la minaccia!
Questo si aspettano oltre che i cittadini anche gli impiegati onesti e seri che pur ci sono negli uffici di Corigliano e di Rossano, perché bisogna affermarlo con forza, non è tutta zavorra e discreditando tutti e nessuno si ottiene il risultato di demotivare sopratutto i meritevoli!
Ma c’è di più, penso che il Sindaco si trovi di fronte al compito impossibile di far lavorare in sincronia due “macchine comunali”, due scuole di pensiero di pubblica amministrazione con le loro sedimentazioni, i loro pregi ed i loro difetti acquisiti dopo anni ed anni di evoluzione e di passaggi attraverso segretari e sindaci che ne hanno nel bene e nel male segnato e determinato il percorso, l’organizzazione e la struttura ed alla fin fine la oggettiva funzionalità.
Compito assai arduo, direi impossibile coniugare insieme i due ingranaggi tarati per differenti evolvenze, specialmente quando si pretende di partire con la valutazione che scaturisce, e questo è sentire comune, dal raffronto giornaliero tra le due realtà!
Mario Gallina