La classe politico-istituzionale regionale non può assistere inerme al tracollo dell’agrumicoltura calabrese e, in particolare, delle clementine, prezioso e prelibato frutto che in tutto il mondo ci invidiano per il suo gusto e il suo profumo, per le sue innumerevoli proprietà benefiche e per il suo multiforme utilizzo.
Come non condividere pienamente il grido di dolore lanciato di recente da alcuni imprenditori del settore operanti nel comune di Corigliano Rossano e nella Piana di Sibari? Ecco perché risuonano quasi come un premonito mantra le parole pronunciate dal già onorevole Giuseppe Graziano il 16 dicembre del 2014, a pochi giorni dalla sua elezione a consigliere regionale.
“È necessario opporsi – scriveva Graziano, leader del Movimento “Il Coraggio di Cambiare” – a questa sorta di “liquidazione” in atto del prodotto, una vendita sottocosto capace di arrecare solo danni alla nostra già fragile economia, gravemente colpita dalla perdurante crisi. E chi ha ruoli di responsabilità può e deve intervenire per porre fine a questo inarrestabile trend negativo. Quasi regalare, sottostimandole, le nostre clementine sui mercati di tutto il mondo, fa sì che a risentirne sia in primis il prodotto stesso e poi l’intera economia del comparto. Occorre fare quadrato – aggiungeva ancora Graziano – e pertanto intervenire per opporsi fermamente alla vendita sottocosto delle clementine, che arreca un grave danno agli sforzi di tutti gli operatori del settore, che tra mille sacrifici lavorano tutto l’anno per garantire la massima qualità. È pertanto necessario rilanciare il prodotto delle clementine ad un adeguato prezzo sui mercati mondiali, per creare un giusto riequilibrio che da troppo tempo è invece assente. Così facendo si andrà a tutelare ed a valorizzare uno dei migliori prodotti della Sibaritide, tra le più vaste ed importanti aree della provincia di Cosenza e dell’intera regione Calabria”.
Graziano, da consigliere regionale, accogliendo e facendo proprio l’appello di dolore e di speranza proveniente da più parti del mondo dell’imprenditoria agrumicola locale, fin dal suo insediamento ha apportato un convinto sostegno a favore delle ragioni della categoria, facendosi promotore di numerose iniziative di sensibilizzazione nei confronti dell’uscente maggioranza di centrosinistra a guida Oliverio, purtroppo senza registrare ascolto e attenzione da parte dei governanti. Un impegno tra i banchi dell’opposizione di centrodestra, inoltre, esercitato da Graziano per un arco temporale relativamente breve, a causa delle note vicende di giustizia amministrativa che non hanno consentito una sua presenza per l’intero mandato.
Quale aspirante rappresentante istituzionale di questo territorio all’interno del Consiglio regionale, e questa volta nell’alveo dell’auspicata maggioranza di centrodestra, Graziano ha tutta la volontà d’impegnarsi alacremente, ritenendo ormai improcrastinabile affrontare di petto la questione del futuro del comparto agrumicolo, in primis della città di Corigliano Rossano, affinchè il nuovo governo regionale che uscirà dalle urne si attivi per garantire idonee condizioni di lavoro per tutti gli operatori del settore e un roseo avvenire per il prodotto delle clementine.
Fabio Pistoia