La sua è una vicenda che ha dell’inverosimile e denota, per l’ennesima volta, le storture e le contraddizioni dell’attuale sistema burocratico. L’involontaria protagonista è una giovane donna coriglianese, Francesca Parrilla, professionista nota in città per il suo poliedrico impegno nel mondo del sociale e del volontariato, dell’impegno civico come quello culturale.
Questi i fatti. Francesca partecipa a suo tempo ad un progetto finanziato dalla Regione Calabria che prevede la possibilità di insegnare, per un determinato periodo di tempo, in alcuni istituti scolastici. Viene selezionata e difatti inizia la sua collaborazione per alcuni mesi presso una scuola del territorio, seminando concordia e instaurando fin da subito, per la sua indole, un rapporto proficuo e sereno con colleghi e, soprattutto, con i suoi alunni, che ancora oggi la contattano e le vogliono molto bene. Francesca decide, perché appunto dotata di grande generosità, di devolvere quanto guadagnato in beneficenza, in coerenza con quanto da sempre avvenuto nella sua vita: iniziative di solidarietà, donazione alimenti e testi, volontariato a più non posso. La nostra concittadina, giova evidenziarlo, è impegnata su molteplici fronti: vicepresidente sezione Avis di Corigliano, componente Croce Rossa di Rossano, e via discorrendo. Poi, l’imprevisto e l’imprevedibile: dagli uffici regionali, con una missiva, le comunicano che, per un disguido burocratico, ha iniziato l’attività educativa prima del tempo stabilito, in realtà mai comunicato alla diretta interessata, pertanto la stessa deve immediatamente restituire quanto percepito per i mesi di lavoro svolto. Francesca, naturalmente, contesta tutto ciò perché appunto frutto di errori altrui e non di propri, eppure, nonostante abbia già devoluto il tutto in beneficenza, non si perde d’animo e, paradossalmente, “risarcisce” gli uffici regionali dell’intero importo richiesto.
Sembra un racconto di fantasia, invece e purtroppo è pura realtà. Francesca Parrilla, donna affascinante e sensuale, amante delle discipline sportive e dal fisico palestrato, oltre alla bellezza esteriore ha dimostrato con siffatto gesto di avere un cuore grande, capace di far dimenticare anche le assurdità della vita ed assurgere a positivo esempio.
Fabio Pistoia