“Da oggi il profilo Facebook della parrocchia Maria SS.ma delle Grazie non sarà più attivo. Con delusione per questa scelta ma con sentimento di obbedienza seguiamo le direttive del nuovo parroco Don Angelo Pisani. Il seguente profilo non sarà più attivo in nessuna forma comunicativa, ma resterà come archivio fotografico e storico di quello che abbiamo vissuto in questi anni. Permettetemi un ringraziamento a chi in questi anni ha interagito e condiviso con i post di questo profilo permettendo la diffusione social dei diversi momenti dell’anno liturgico vissuti a livello parrocchiale e diocesano. Antonio”.
È questo il testo di un messaggio postato oggi dal suo attento responsabile sul profilo Facebook della Parrocchia Maria Santissima delle Grazie di Corigliano Scalo, profilo appunto in via di dismissione su esplicita indicazione del nuovo parroco, insediatosi da qualche giorno.
“Delusione”, come si legge, accompagnata da un obbligato atteggiamento di rispetto ed obbedienza per tale scelta, da parte di chi ha finora curato questo profilo, seguito quotidianamente da circa 2000 cittadini, che ha accompagnato e divulgato via social le attività liturgiche e aggregative promosse dal precedente parroco, don Vincenzo Ferraro, e dall’intera comunità di fedeli.
E sono proprio numerosi fedeli che, con i loro commenti rilasciati a margine del suddetto messaggio e pubblicati sulla pagina destinata alla cancellazione, hanno espresso delusione e malcontento per tale decisione. Una reazione umanamente comprensibile per quello che è un mezzo di comunicazione utile soprattutto per quanti sono impossibilitati a seguire direttamente le attività parrocchiali, con informazioni e foto al seguito.
In questa sede, ben lungi dal volersi schierare da una parte o dall’altra, e rispettando le legittime scelte assunte dal nuovo pastore, s’intende solo dare voce a quanti nella comunità la pensano diversamente. Un modo per riflettere su quella che è comunque una notizia, in tempi di social media così fortemente utilizzati anche da Papa Francesco.
Fabio Pistoia