Giornata intensa di spiritualità quella vissuta dall’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, all’inizio dell’Anno Pastorale, nel Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei. Oltre 800 pellegrini provenienti dalla diocesi, 60 sacerdoti e la Celebrazione Eucaristica presieduta all’Arcivescovo Mons. Giuseppe Satriano.
Una Celebrazione che segna la ripresa delle attività in tutte le parrocchie, affidando, ogni iniziativa, tra le braccia della più Tenera tra le madri. Pompei si è “colorata” di Calabria, un filo sottile che lega la città campana alla nostra terra, quel legame si chiama Maria, la devozione profonda e sentita verso la Regina del Santo Rosario, quel Rosario recitato, insieme, prima della S. Messa, quel Rosario diventato ultimamente argomento “politico” che rappresenta lo “strumento” più bello della devozione popolare. Nel pomeriggio, ogni gruppo, ha proseguito il viaggio lasciando Pompei con un canto, una preghiera, un saluto, una lacrima, un ricordo da portare ad un bambino o ad un ammalato. Una grande catena di cuori, come quella del Rosario, che arriva nel cuore della Mamma celeste.
francesco caputo