Ai cretini che governano questo disgraziato paese, che hanno posto la lotta all’evasione fiscale al centro della rapina che chiamano manovra finanziaria, bisognerebbe spiegare alcuni concetti da scuola elementare: il primo: in un’economia che arranca, anche grazie a una pressione fiscale elevatissima, sono in molti che, nel tentativo di sopravvivere, scelgono l’arma dell’evasione come legittima difesa nei confronti di uno stato assassino.
Il secondo riguarda un rovesciamento logico secondo cui il “ladro” non è chi toglie ricchezza agi altri (i politici, che così facendo ammazzano chi produce), ma la vittima della rapina (i ceti produttivi, appunto, verso i quali s’invocano addirittura le manette). Il terzo è riferibile all’inutilità dell’idea del pagare tutti per pagare meno, poiché la storia dimostra che siamo vittime di uno stato bestiale, barbaro e criminale che si alimenta delle nostre risorse e che ne vuole sempre di più. LEGGI ARTICOLO COMPLETO