Un ragazzo affetto da sclerosi multipla costretto a vivere chiuso in casa. È una storia di abbandono dei più deboli della società, da parte delle preposte istituzioni, quella che si registra, per l’ennesima volta, nel territorio dell’area urbana di Corigliano. Siamo nel quartiere San Domenico, tra i più antichi e popolosi del centro storico cittadino.
È da qui che si leva la protesta di un gruppo di residenti, i quali richiamano l’attenzione delle istituzioni affinché si ponga fine alla situazione di degrado ed indifferenza persistente ormai da anni, a causa del manto stradale dissestato e di una tubatura non funzionante; problematiche non addebitabili all’attuale Amministrazione comunale, alla quale si chiede però d’intervenire per affrontare e insieme risolvere il profondo stato di disagio che quotidianamente vivono i residenti della zona. Disagio a maggior ragione vissuto dal ragazzo protagonista di questa storia, il quale non può neppure fare due passi per strada con le stampelle perché, appunto, la strada non c’è più, ridotta ormai com’è ad un colabrodo tra buche e pericoli d’ogni sorta.
Fabio Pistoia