“Quest’anno come quello precedente, dapprima con i Commissari straordinari e adesso con la nuova Amministrazione guidata dal Sindaco Flavio Stasi, per il fatto di non avere autorizzato i 60 posteggi con la relativa concessione del suolo demaniale, il Comune di Corigliano Rossano non ha potuto riscuotere la somma ammontante a circa 48mila euro relativa al Mercatino Mediterraneo svoltosi per due lunghi mesi, luglio e agosto, su viale Cristoforo Colombo del borgo marinaro e turistico di Schiavonea”.
È un j’accuse nei confronti dell’ente comunale quello a firma di Francesco Lazzarano, rappresentante di categoria dell’Anva (Associazione Nazionale Venditori Ambulanti) della Confesercenti, cittadino da anni proficuamente impegnato sul fronte della tutela e della valorizzazione delle istanze dei suddetti operatori.
“Da una verifica effettuata ad opera dei tecnici dell’Anva, risulta che sul sito di viale Cristoforo Colombo, ex campo sportivo, e in viale della Libertà, la massiccia presenza di extracomunitari, pakistani, afghanistani, indiani, girovaghi pendolari ed altri ancora, che occupavano tutti il suolo demaniale con delle luci cartone cobra, avevano trasformato il Mercatino in una sorta di cimitero, facendo di fatto sparire il “made in Italy”. Nel sito – spiega Lazzarano – è stata riscontrata la carenza di viabilità, vivibilità, visibilità, bagni chimici, piano antiterrorista, e il Decreto Salvini denominato “Spiagge sicure” è rimasto scritto solo sulla carta. Nello specifico, non è stata rispettata la deliberazione dei Commissari del 25 giugno 2018. Poiché il Comune ogni anno non riscuote la tassa demaniale, l’Anva asserisce che necessiterebbe addebitare questa perdita di denaro ai Commissari oppure all’attuale Sindaaco e, forse, al responsabile del “Suap”. L’Anva – conclude Lazzarano – crede che quando le istituzioni emanano una delibera, prima la devono rispettare loro e poi farla rispettare dai cinque corpi di polizia dello Stato, diversamente sono complici di abusivismo”.
Fabio Pistoia