Una Santa Messa un po’ particolare quella che si è svolta stamattina nella parrocchia di Apollinara e Thurio. Insieme ai fedeli che si accingevano ad ascoltare la parola del Santo Vangelo domenicale, sono arrivati, in compagnia delle loro famiglie, tanti bambini muniti di zainetto, come se il primo giorno di scuola fosse stato oggi. La motivazione di questo curioso avvenimento è da ricercare nell’iniziativa promossa dal parroco Don Cosimo Galizia, in occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico.
Ho voluto invitare i bambini e gli adolescenti a presentarsi in chiesa con i propri zainetti, per dare loro una benedizione speciale nel nome del Signore, affinché comincino questo nuovo anno scolastico con la presenza di Dio nel loro cuore – ha commentato il parroco.
Lo zaino è il loro strumento di lavoro, diciamo così. Così come l’agricoltore ha il suo trattore, il camionista il suo mezzo, il commercialista il suo computer, così i bambini e i ragazzi hanno il loro zaino per andare a svolgere il proprio dovere di studente.
Impartire loro una benedizione è un gesto d’amore, forse inconsueto, ma di sicuro impatto. Mi rivolgo non solo agli studenti della comunità che amministro, ma a tutti i bambini e giovani che domani si accingono ad intraprendere un nuovo percorso scolastico.
Voglio dire loro che nello zaino non devono mettere solo i libri e i quaderni, di certo importantissimi.
Ci sono cose altrettanto importanti da portare figurativamente, nello zaino.
La pazienza per affrontare l’anno di studi, la tolleranza verso i propri fratelli, la fratellanza stessa, al di là di ogni differenza sociale o etnica.
Un pezzettino del vostro cuore per il prossimo soprattutto, in modo da poter dare amore quando necessario.
La lealtà verso i compagni e il rispetto per i docenti, in un momento storico come questo, in cui i ruoli istituzionali non sempre vengono riconosciuti.
Mettete dentro la saggezza, che non è sinonimo di intelligenza, ma è saper discernere tra bene e male, con l’aiuto del Signore.
Infine, cosa davvero importante, mettete la corona del Santo Rosario, così da poter pregare sempre il buon Dio in qualsiasi momento della vostra giornata.
Non rinnegate il Crocifisso, lasciatelo nelle vostre aule e battetevi perché resti sempre lì a proteggere il vostro intelletto e il vostro percorso.
Auguro a tutti gli studenti un ottimo inizio e un ancor più felice prosieguo del nuovo anno scolastico”.
Visto il successo dell’iniziativa e l’entusiasmo dei bambini che hanno ricevuto questa benedizione speciale, verrà riproposta anche l’anno prossimo.
Caterina M.