Cosa è accaduto negli ultimi sessant’anni in Italia e nel mondo? Di tutto, di più. Il movimento sessantottino, la nascita e successiva “caduta” della Prima e della Seconda Repubblica fino ad arrivare alla cosiddetta Terza (se non abbiamo perso il conto!), la caduta dei “muri” e dei regimi laddove ancora esistevano, il raggiungimento di importanti traguardi in materia di diritti civili. Per non parlare, poi, dell’avvento delle nuove tecnologie, del cambiamento radicale in ogni campo della vita associata.
Tutto è accaduto e s’è stravolto, dunque, anche nel settore del commercio e delle attività produttive, fuorché qualche rara, solida certezza. A Corigliano, area urbana del novello comune unico di Corigliano Rossano, si scorge un tangibile esempio di una di queste eccezioni, un luogo rimasto tale, nonostante i suoi ininterrotti sessant’anni di vita: il “Gallo d’Oro”.
Questa storica attività – dedita all’accoglienza, al soggiorno e al ristoro, soprattutto di quanti, provenienti da fuori città, erano e sono alla ricerca di un porto sicuro – rappresenta, prim’ancora che un luogo fisico, un luogo del cuore. Chi non ricorda, difatti, l’esistenza del “Gallo d’Oro”, da sempre indicato quale punto di riferimento geografico di strategica importanza nel e per il territorio del’intera Piana di Sibari?
Era il 1959 allorquando il “Gallo d’Oro” muoveva i suoi primi passi, e da allora tutto ha avuto inizio. Un’avventura nel settore alberghiero e della ristorazione sorta grazie alla perspicace volontà dell’indimenticabile signora Concetta Cucumile, per poi passare, col volgere degli anni, alla lungimiranza dell’imprenditore Agostino Guccione (nella foto, il giorno dell’inaugurazione dell’hotel), la cui figura è rimasta indelebile nelle menti e nei cuori di tanti concittadini, e ancora della laboriosità di Giovanni Mazzarino.
Da allora in poi quell’idea di progresso e accoglienza, cucina raffinata all’insegna dei prodotti tipici del territorio e accurata selezione delle materie prime, mai più si è fermata, tant’è che dal “Gallo d’Oro” sono frattanto nate altre “costole” d’attività: il “Movida” e “Donna Concetta a Mare”. Un traguardo prestigioso da attribuire alla grande forza d’animo e allo spirito organizzativo della signora Carmela Messina, nonché alle capacità, alla sensibilità e alla professionalità di Michele Guccione, generoso imprenditore, e delle sue sorelle Concetta, Filippa, Eleonora, Alessandra, tutte competenti e innamorate della famiglia e del proprio lavoro.
1959-2019: 60 anni di vita che hanno segnato, ed in meglio, la storia della nostra Comunità.
Fabio Pistoia