L’ennesima stagione estiva di Corigliano Rossano va in archivio. Una stagione, questa targata 2019, che si ricorderà, come di consueto, per le ataviche problematiche che affliggono il territorio comunale ma anche per i numerosi buoni propositi di cittadini e operatori turistici, costantemente impegnati nell’erogazione di servizi di qualità nei confronti di residenti e villeggianti.
L’estate che è appena terminata, tuttavia, si ricorderà in modo unanime perché svoltasi all’insegna della massima sicurezza, della tranquillità, della sensazione, perché derivante dalla constatazione di tangibile realtà, di essere “protetti”. Il merito va ascritto all’azione incessante profusa dalla Compagnia dei Carabinieri di Corigliano, tale da garantire due mesi di movida nel segno della serenità.
Sotto l’indefessa e attenta guida del capitano Cesare Calascibetta, al quale va il plauso e il ringraziamento della locale comunità, i militari, con impegno e abnegazione, hanno svolto un’encomiabile opera giorno e notte. Come non ricordare, ad esempio, la brillante attività condotta nella lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti fra i giovanissimi, nella “storica” Piazzetta Portofino nonché in altri luoghi d’incontro del borgo marinaro e turistico di Schiavonea? E ancora, i serrati e quotidiani controlli di auto e moto in transito, al fine di garantire la sicurezza e l’incolumità di tutti contrastando, anzitutto, il deplorevole quanto pericoloso fenomeno della guida in stato d’ebbrezza? Come non menzionare, poi, le operazioni protese al rispetto delle condizioni di sicurezza e delle norme in materia di lavoro in numerosi locali della zona, in collaborazione con l’Itl di Cosenza, il Nil di Cosenza e i Nas?
Pochi, significativi esempi di quella che è stata un’estate caratterizzata dall’alacre lavoro svolto dalla locale Compagnia dei Carabinieri. La cittadinanza non può che sentirsi rincuorata da tale fattiva presenza, per la quale si esprime soddisfazione e corale gratitudine.
Fabio Pistoia