Un grido d’aiuto mentre la natura brucia!
Oggi qui in Sila è una giornata
molto buia. Non per le nuvole
che ci stanno e nemmeno
per la pioggia, ma per il fumo.
Vedo fiamme altissime dappertutto,
tanta cenere nell’aria danzare come
fiocchi neri di neve, alberi
secolari bruciare come tante
torce e poi cadere giù, come
foglie al vento in un giorno
d’autunno.
Non capisco più cosa stia succedendo!
Ero uscita per prendere
una boccata d’ aria
come faccio sempre, ma
oggi non è stato cosi.
Ho ingoiato solo fumo e
fuliggine.
Oddio!!! Che disperazione ma
cosa sta succedendo?
Non so più dove andare!
Ho la gola secca che mi brucia,
sono andata allora alla
ricerca di un po’ d’acqua
al solito ruscelletto un tempo
trasparente e cristallino.
Ma oggi l’acqua era nera
e puzzava di bruciato!
Oddio! Come sono disperata!
Come farò a sopravvivere a tutto
questo scempio naturalistico?
Ho paura!
Ma gli esseri umani sono impazziti?
Perché si accaniscono
su chi non può difendersi?
Se continuano così anche loro
faranno la fine degli alberi bruciati!
Dio mio, ti prego!
Tu che avevi creato questo
“meraviglioso Paradiso” fa
che questi uomini si pentano
di quello che stanno facendo
e non diano solo e sempre al
“Dio denaro”.
Isabella Freccia