Tra i fenomeni sociali più interessanti che hanno caratterizzato il ‘900, la cultura hippie si ricava un posto di rilievo tale da non poter essere trascurata.
Gli hippies sono persone appartenenti ad un gruppo socioculturale, un vero e proprio movimento giovanile diffusosi tra le masse popolari nel periodo compreso tra gli anni Sessanta e Settanta negli Stati Uniti.
Più comunemente noti come i “figli dei fiori”, gli hippies sostenevano ideali puri e limpidi come la pace, l’amore e la bellezza. Erano contro la violenza e la guerra e promuovevano uno stile di vita rilassato ed alternativo; sostenevano di essere contro la società capitalistica ed industriale e promuovevano un semplice stile di vitache includeva vivere in comunità, indossare un particolare abbigliamento ed abbellirsi con perline e fiori oltre che camminare a piedi nudi.
Un contributo fondamentale alla crescita di questa realtà socioculturale fu dato dalla musica di molti gruppi e cantanti di fama mondiale che, attraverso le loro canzoni, trasmettevano i tratti peculiari di questa realtà; uno degli artisti più rappresentativi fu certamente Jimi Hendrix.
Una peculiarità di questa cultura è sicuramente la sua capacità di festeggiare: i party hippie sono tra gli eventi più gettonati e riescono a catturare l’attenzione per la musica, il dress code e la location.
Riconoscere una festa hippieè semplice: perline, incensi aromatici, poster con simboli della pace, tanti colori e fiori, tappeti ma non solo. Anche l’abbigliamentorisente di questa particolare cultura, quindi ampio spazio a costumi hippie a pantaloni a zampa di elefante, gonne larghe e stampate, fasce per la fronte, rasta, orecchini ed in generale tessuti con trame colorate e stampe psichedeliche. Il motivo florealefa da padrone, mentre sul cibo non c’è qualcosa di particolarmente caratterizzante, se non la piena e libera consapevolezza di rispettare tutto e tutti e fare ciò che si vuole della propria vita.
Questa cultura fu così dirompente che in alcune zone del mondo riuscì a penetrare così tanto nel tessuto sociale da conservare intatta la propria natura fino ad oggi. È l’esempio di Formentera, rinomata isola delle Baleari per la sua vocazione turistica, dove si tengono ogni anno ben tre feste ereditate direttamente dagli anni Sessanta e giunte a noi oggi esattamente come allora, in pieno stile hippie.
Formentera ha accolto molto positivamente la cultura hippie ed ha saputo sostenerla con party, che iniziano nel tardo pomeriggio e si protraggono fino all’alba del giorno successivo tra musica, cocktail alla menta e panorami mozzafiato oltre che delle location d’eccezione. Infatti, per l’occasione i paesi sono minuziosamente decorati con addobbi tipici della cultura della pacee dell’amore. Un’esperienza nella quale immergersi e condividere un folklore decisamente inusuale e caratteristico.
Un momento unico che consente ai partecipanti di rivivere le emozioni e la filosofia alla base della cultura hippie.