E se questi qua riescono ad abbassare le tasse e a far marciare più speditamente la macchina comunale, con quei ragionamenti di Stasi durante la campagna elettorale? Io da sempre favorevole, dico “sì”. E se migliorano la sicurezza e garantiscono la legalità, alle quali sono da sempre incline? Sì. E se riescono a rigenerare intere zone della città per garantire una migliore qualità della vita? Sì. E se dopo tante chiacchiere gestiscono bene i servizi pubblici? Sì. E se rimetteranno in sesto le finanze comunali, magari stipulando un nuovo patto coi contribuenti? Sì.
E se usano un linguaggio non compunto, non mollaccione, scorretto, su questioni serie, evitando le trappole del politicamente corretto? Sì. E se fanno del turismo e della cultura un vero veicolo di sviluppo economico? Sì, può darsi che lo facciano. Può darsi che facciano tutto questo, per cui l’idea di certe opposizioni, che non avendo ancora smaltito la batosta del 9 giugno sostengono che a un governo cittadino, appena eletto e primo della nuova città, ci si oppone dicendo sempre no, quindi per quello che è, indipendentemente da quel che fa o da quel che potrebbe fare, è una cretinata ruffiana. LEGGI AERICOLO COMPLETO