Scutellà: Ennesima conferma dell’attenzione del Governo a questo territorio
Il presidente nazionale di INPS, Pasquale Tridico, ha appena firmato la determina presidenziale che eleva l’agenzia di Corigliano-Rossano a sede di Filiale provinciale. Una nuova struttura sperimentale che avrà un proprio management ed una larga autonomia gestionale così da dare più efficienti, rapide e risolutive risposte all’utenza. Scongiurate, dunque, definitivamente le ipotesi paventate nei mesi scorsi su un depotenziamento dell’ufficio di via Acqua di Vale al quale oggi vengono assegnate, invece, nuove ed importanti funzioni oltre che la gestione diretta dell’agenzia di Trebisacce.
È stato lo stesso presidente Pasquale Tridico a confermare la firma del provvedimento alla portavoce del Movimento 5 stelle alla Camera dei Deputati, Elisa Scutellà.
«La disposizione per l’elevazione della sede INPS di Corigliano-Rossano a filiale provinciale – dice Scutellà – è ormai un atto concreto. In questa prima fase si tratta di un atto sperimentale che potrebbe diventare definitivo già a partire dai prossimi mesi considerata la mole di utenza e lavoro che ricade sulla sede cittadina. Proprio nei mesi scorsi gli stessi dipendenti dell’Istituto cittadino mi avevano riferito della necessità di una trasformazione della sede complessa in quanto carico di lavoro, estensione territoriale e complessità ambientale ne richiedevano un opportuno intervento. Mi sono preoccupata – aggiunge la parlamentare – di interloquire subito con il presidente Tridico circa le deficienze manifestate e, alla luce della notizia odierna, posso dirmi estremamente soddisfatta del lavoro del provvedimento adottato dal Presidente che, anche alla luce della legge regionale istitutiva della nuova città di Corigliano-Rossano, ha ascoltato le doglianze dei lavoratori e dei cittadini di questo territorio disponendo un atto dirigenziale indispensabile per l’area ionica cosentina. Si porta a compimento un impegno assunto con la gente e di cui mi sono fatta portavoce, sperando che sia il primo di una lunga serie di risultati mirati a restituire alla terza città della Calabria e al suo comprensorio – conclude Scutellà – i servizi che gli sono stati sottratti».