Un importante quanto significativo tassello s’aggiunge al già ingente patrimonio storico, artistico, culturale e religioso della comunità di Corigliano, area urbana del nuovo e unico comune di Corigliano Rossano. E’ di questi giorni, infatti, la notizia che Padre Francesco Guerra, Passionista, Rettore della Pontificia Basilica-Santuario della Scala Santa in Roma, dopo il restauro del prezioso monumento, patrimonio del Cattolicesimo universale e meta di ininterrotti pellegrinaggi,
ha inteso destinare alla Congrega “Maria Ss. dei Sette Dolori” e, quindi, alla chiesa “Mater Dolorosa” dell’area urbana di Corigliano, un frammento della custodia lignea della Scala Pilati e, precisamente, quella dell’ultimo gradino ove, secondo la tradizione, Gesù sarebbe caduto lasciando impresso il suo sangue.
Ciò è stato possibile anche grazie alla mediazione di Padre Salvatore Viola, Passionista, natìo di Corigliano, il quale si è reso promotore della nobile iniziativa, condivisa dalla sua Congregazione.
“E’ un evento storico per la nostra Congrega e per tutti noi – ha dichiarato il Priore Franco Oranges – ma, soprattutto, un segno tangibile della Grazia Divina che, amorevolmente, ha guardato alla nostra gloriosa Istituzione. E tale notizia ci riempie di felicitazione e gratitudine verso i Padri Passionisti e, ancor più, verso il Crocifisso e la Madonna Addolorata che hanno ispirato tutto ciò e hanno diretto lo sguardo sulla nostra bella realtà”.
I Padri Passionisti hanno stabilito che la consegna della Reliquia avvenga il giorno 7 settembre in Roma, nella Basilica della Scala Santa, nel corso di una solenne celebrazione eucaristica alle ore 10.30 animata dalla Corale “San Francesco di Paola” di Corigliano e alla quale prenderà parte nutrita delegazione della Congrega. Poi, giorno 8 settembre, l’accoglienza a Corigliano, in Piazza F. Compagna, con corteo verso la chiesa dei S.S. Pietro e Paolo e, dopo una solenne celebrazione eucaristica, la Reliquia sarà condotta, in processione, nella chiesa dell’Addolorata ove, riposta in urna appositamente predisposta, potrà essere venerata dai fedeli.
“Ci accingiamo a vivere questo momento – continua il Priore – con animo grato e trepidante, sicuri di condividere questa gioia con l’intera nostra città”.
Si tratta di una splendida notizia per l’intera cittadinanza, per il Centro storico coriglianese e, in particolare, per la Congrega “Maria Ss. dei Sette Dolori” che con la sua preziosa opera porta avanti, con impegno e abnegazione, antiche quanto sempre vivide tradizioni di fede e devozione popolare profondamente radicate nel tessuto sociale. Un plauso, in tal senso, va rivolto a tutti i suoi laboriosi e sensibili componenti e in primo luogo al Priore Franco Oranges, noto e stimato avvocato e già vicesindaco di Corigliano, che con la competenza acquisita negli anni, l’indole alla ricerca, la propensione alla scoperta (e ri-scoperta) dello scrigno di saperi e memorie storiche e religiose locali, anche come autore di pregevoli pubblicazioni in materia, ha il merito di aver contribuito alla rigenerazione culturale della città.
Fabio Pistoia