Cari “Paesani” mi chiamo Mattia Pio Gammetta sono un giovane liceale di sedici anni, qualche mese fa scrissi la lettera aperta ai tre candidati a sindaco. Entusiasta per l’elezione del sindaco Stasi al quale auguro un buon mandato insieme alla giunta comunale . Oggi però scrivo, anche se convinto che pochi mi daranno ascolto, ai miei paesani che si lamentano in continuazione dell’inquinamento che colpisce il nostro territorio e le coste del Mar Jonio.
Sicuramente avranno ragione a lamentarsi, a ribadire che Corigliano non offre un futuro e a pronunciare la classica frase;”A Churghien un funziona nent”. Però cari paesani vorrei farvi osservare, farvi capire che se il paese non funziona la colpa è anche nostra. Quante volte mi è capitato di vedere uomini , donne ,adulti e bambini ma voglio soffermarmi specialmente sugli adulti i quali li ho visti buttare rifiuti di vario genere nelle varie piazze, spiagge e così via senza alzarsi dalla famosa panchina e non buttare tutto nei contenitori appositi che magari giacevano lì accanto a loro. Vogliamo parlare dunque dei primi mesi della differenziata, quando per protesta si buttava un miscuglio di pattume perché non si voleva riciclare. Vogliamo parlare dei residui di animali, di traverse abbandonate proprio come il viale dove abita il sottoscritto insieme a tante famiglie ” Viale Cozzo Giardino” dove potete trovare di tutto e di più. Anche a me è capitato di inquinare, forse è capitato a tutti , è capitato anche di considerare questo paese un borgo immondo con pochi servizi. Ognuno è libero di esprimersi, di criticare l’amministrazione, Corigliano-Rossano e dintorni, l’opinione differente conta ma vorrei sollecitare che valgono anche i fatti. A parole siamo tutti bravi anch’io con questa lettera ne sto parlando magari agisco poco ,forse è arrivato il momento di metterci più attenzione, di rimboccarci le maniche partendo dal singolo cittadino. Non esiste la città ideale senza il nostro contributo ma esiste la città di Corigliano-Rossano. Vorrei concludere con una citazione di Andy Warhol:”Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella forma d’arte che si possa desiderare.”
Mattia Pio Gammetta