Dopo la paventata sospensione notturna delle attività del Pronto soccorso e la chiusura nell’imminente periodo estivo del reparto di Chirurgia dell’Ospedale “Guido Compagna” dell’area urbana coriglianese, si registrano nuove ombre sul futuro della sanità territoriale. I nosocomi locali sembrano essere ormai oggetto di una vera e propria esautorazione, nonostante l’alto indice di professionalità ed i notevoli sforzi profusi dal personale medico e paramedico quotidianamente in servizio.
La novità odierna, dettata dall’incapacità finanziaria di assumere nuove personale, consisterebbe nell’ulteriore ingresso “a ore” dei medici per garantire la necessaria assistenza alla vasta popolazione-utenza del comune di Corigliano Rossano nonché del circondario. E così, per assicurare il servizio negli ospedali di Praia a Mare e di Corigliano Rossano, l’Asp di Cosenza ha dovuto autorizzare la spesa di 121.867,20 euro per “effettuare prestazioni aggiuntive quantificate a 20 turni di 12 ore al mese per complessivi 60 turni” a Corigliano Rossano, mentre a Praia a Mare “32 turni da 12 ore ciascuno per ogni mese per complessivi 96 turni”. A Corigliano Rossano i turni supplementari verranno garantiti dai medici del Pronto soccorso, a Praia a Mare, invece, dai medici della postazione del “118”.
La sanità langue e quindi, in assenza di nuovo personale, si ricorre all’intervento “a ore” di medici già oberati di lavoro. Quando sarebbe invece opportuno introdurre nuova linfa vitale nei nosocomi locali, favorendo l’occupazione di giovani professionisti e migliorando e diversificando l’offerta sanitaria.
Fabio Pistoia