Dopo la paventata sospensione notturna delle attività del pronto soccorso, si registra un nuovo allarme sull’immediato futuro della piena funzionalità dell’ospedale “Guido Compagna” dell’area urbana Corigliano del comune di Corigliano Rossano. Il nosocomio sembra essere ormai oggetto di una vera e propria esautorazione, nonostante l’alto indice di professionalità ed i notevoli sforzi profusi dal personale medico e paramedico quotidianamente in servizio.
La nuova tegola che sta per abbattersi sul presidio ospedaliero coriglianese riguarda il reparto di Chirurgia e la sua chiusura nell’imminente periodo estivo. La causa di tale nefasta ipotesi, sulle cui conseguenze sull’intera cittadinanza è inutile soffermarsi perché ampiamente prevedibili, sarebbe da ricercare nell’esiguo numero di medici, tale da non permettere di garantire il servizio.
La decisione della chiusura nell’estate alle porte sembrerebbe sia stata assunta a seguito di un incontro, nel corso del quale gli unici due medici del reparto di Chirurgia del “Guido Compagna” avrebbero manifestato l’esigenza più che legittima, oltre che un diritto sancito dalla legge, di godere di riposo dopo ben due anni di continuo lavoro, garantendo tuttavia la reperibilità per le emergenze del caso. Non sono state dunque adottate contromisure per scongiurare quest’ennesima mortificazione per una popolazione, un territorio, una sacrosanta risposta di assistenza sanitaria.
Fabio Pistoia