Sono stufo di andare per uffici comunali e vedere dipendenti che parlano al telefono senza lavorare. Sono stufo di vedere signore e signori anziani che lavorano e ragazzi che passeggiano senza far nulla negli uffici pubblici. Mi rivolgo in particolare ai dipendenti di Corigliano che, seduti dietro ad una scrivania, pagati da noi, non svolgono il proprio lavoro facendo si che le file aumentino a dismisura, sopratutto in questo periodo in cui le tessere elettorali non sono state consegnate.
Dovrebbero esserci dei controlli, i concorsi pubblici dovrebbero essere fatti a regola d’arte senza far passare i soliti raccomandati. Il problema di questo comune è che non esiste la meritocrazia, non esistono Curriculum, ma solo conoscenze, infatti lavori se conosci. Dipendenti che distribuiscono solo 10 numeri per finir prima e lavorare meno, dipendenti che si mettono in malattia appena c’è un pò di lavoro in più, dipendenti fermi, imboscati. Chiedi, ad esempio, “ma quando escono i prossimi concorsi comunali?” E gli stessi dipendenti rispondono “a breve, ma ti serve una raccomandazione!”. Spero che il prossimo sindaco chiunque esso sia: Promenzio, Stasi o Graziano, controlli meglio gli uffici e i dipendenti perché non se ne può più. Sono stufo e lo scrivo perché posso, perché dopo gli studi, dopo anni vissuti fuori, dopo aver lavorato per multinazionali ho deciso di tornare pensando “ho un curriculum, troverò qualcosa”, ma è un anno ormai che lavoro saltuariamente e vedo gente incompetente passarmi davanti. Dobbiamo cambiare signori, dobbiamo diventare una città “normale” e meritocratica mandando a casa quei dipendenti che non hanno voglia, i furbetti del cartellino e chi vive alle nostre spalle grazie alle raccomandazioni