Sono 83 i comuni rivieraschi italiani che nel 2019 hanno ottenuto la Bandiera Blu, 8 in più rispetto ai 175 dello scorso anno. Le Bandiere Blu sono andate anche a 72 approdi turistici. Lo ha reso noto a Roma la Foundation for Environmental Education, l’organizzazione internazionale no-profit, con sede in Danimarca, che promuove le buone pratiche per l’educazione ambientale.
Per quanto riguarda la Calabria, la conferma riguarda le spiagge di Praia a Mare, Trebisacce, Cirò Marina, Melissa, Roccella Ionica, Soverato, Roseto Capo Spulico, Tortora e Sellia Marina. Gli approdi turistici ai quali è stata conferita la Bandiera Blu sono il Porto delle Grazie di Roccella Ionica e la darsena del porto di Cetraro. Per le spiagge le nuove entrate sono quelle di San Nicola Arcella e Villapiana.
Ogni anno le Bandiere Blu vengono assegnate ai comuni italiani che si affacciano sul mare (ma anche sui laghi) sulla base di 32 criteri: balneabilità delle acque (secondo i dati Arpa), depurazione, raccolta differenziata, aree pedonali, piste ciclabili, servizi in spiaggia, abbattimento delle barriere architettoniche, ricettività alberghiera, educazione ambientale e altro. L’auspicio è che, come già accaduto per i comuni dell’Alto Jonio cosentino (Roseto Capo Spulico, Trebisacce, Villapiana), la prossima Amministrazione comunale di Corigliano Rossano fissi tra le priorità l’ottenimento della Bandiera Blu per la sua vasta e bellissima spiaggia (dal Lungomare di Schiavonea a Lido Sant’Angelo), concentrando l’attenzione sull’adempimento dei suddetti requisiti. A chiederlo sono i residenti e i turisti che, a giusta ragione, invocano il meritato riconoscimento per le bellezze della terza città della Calabria.
Fabio Pistoia