Oltre la fantasia, oltre la più fervida immaginazione, v’è un luogo che, contrariamente a quello che in maniera forse troppo semplicistica si possa credere, rappresenta la più solida delle realtà, eretto sulle basi della ferrea volontà e della necessità di credere che il perseguimento del Bello è un imperativo categorico morale dinnanzi al quale non è consentito sottrarsi.
È sulla stregua di tale assunto che il candidato a Sindaco della coalizione “Civico e Popolare”, dottor Gino Promenzio, nel novero del suo articolato programma di governo, condiviso e anzi scritto all’insegna della più ampia partecipazione “dal basso”, ha pensato bene alla realizzazione di un ottavo Municipio della nuova Città unica di Corigliano Rossano, oltre ai sette “canonici”. Non una meta virtuale né frutto di un volo pindarico della mente, bensì la consapevolezza dell’importanza di un luogo fisico, tangibile, reale interamente dedicato alle arti, all’estro, alla creatività dei Cittadini, in primis dei più giovani. Affinché l’Agorà non resti idea vagheggiata ma trovi piena attuazione e dove la socializzazione vada di pari passo con l’improcrastinabile esigenza di dotare la Comunità di un posto nel quale, dalla poesia alla musica alle arti figurative, la Libertà sia il cuore pulsante della quotidianità.
In tal contesto di valorizzazione delle nuove generazioni e di quanti sono sensibili al progetto di edificare una Città solidale e fondata su Trasparenza, Bellezza e Regole, Gino Promenzio continua a raccogliere adesioni al suo programma di governo supportato da una vasta gamma di liste di candidati al Consiglio comunale alle elezioni amministrative del prossimo 26 maggio, ciascuna con propria specifica peculiarità. Non è pertanto un caso l’unità d’intenti registrata con il dottor Armando Lazzarano, giovane e stimato professionista nel mondo dello sport nonché apprezzato autore, il quale ha deciso di contribuire al progetto della coalizione “Civico e Popolare” mettendo a disposizione il suo bagaglio di idee ed esperienze. Lazzarano è ragazzo molto noto e benvoluto per il suo impegno sul fronte culturale come in quello dell’associazionismo; era, infatti, il 29 luglio del 2017 allorquando, in una sala convegni della locale Opera Salesiana gremita fino all’inverosimile, soprattutto di giovani, Armando faceva il suo esordio come “scrittore”. “La leggenda di Leon”: questo il titolo del suo primo libro, avvincente nello stile narrativo e originale per la scelta di epoche, luoghi e personaggi, che classificare nel genere fantasy-storico è, forse, non pienamente consono alla varietà dei contenuti proposti al lettore. Da allora, notevoli passi in avanti sono stati compiuti. Dalla presentazione del romanzo nella prestigiosa cornice di Sestri Levante alla “comparsa” in importanti contesti nazionali, quali quelli realizzati a Sanremo in concomitanza col celebre Festival, e a Forte dei Marmi, nell’ambito di iniziative finalizzate a divulgare le risorse calabresi. E le liete prospettive non tarderanno ad arrivare, poiché si annunciano altre “sorprese” letterarie di qui a breve. La sua presenza nella squadra di Promenzio assurge, dunque, al valore di “testimonianza” pregevole quanto significativa.
Fabio Pistoia