Si celebra oggi, 23 aprile, la “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore”. Un avvenimento che nasce sotto l’egida dell’UNESCO nel 1996 per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la tutela del copyright. Il 23 aprile è stato scelto perché è il giorno in cui sono morti nel 1616 tre scrittori considerati dei pilastri della cultura universale: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garciloso de la Vega. Nell’occasione, il candidato a Sindaco di Corigliano Rossano, dottor Gino Promenzio, esplica alcune linee-guida delle politiche culturali che intende promuovere se eletto alla guida della Città.
“Il libro e la lettura, come evidenziato dall’Unesco, rappresentano un mezzo di approfondimento e conoscenza, sono strumento d’informazione e apprendimento culturale, entrambi oggi indispensabili – dichiara Promenzio – per superare le incertezze e le precarietà legate alla paura della globalizzazione e del cambiamento. La lettura, che consiste anche in un piacere ineguagliabile per gli appassionati, ci consente di entrare in mondi, vite e tempi diversi e ci dà la possibilità di avvicinarci a esperienze e realtà lontane dalla nostra. In tale ottica, fondamentale è il ruolo esercitato dall’Amministrazione comunale con l’ideazione e la concreta realizzazione di politiche mirate a promuovere l’educazione alla lettura, il potenziamento dei luoghi pubblici già esistenti e allo scopo destinati nonché la creazione di altri nuovi e di facile accesso”.
“Il nostro pensiero – prosegue Promenzio – non può che essere rivolto all’indelebile figura di Carmine De Luca, concittadino illustre scomparso prematuramente a Roma il 6 dicembre 1997, giornalista e autore di numerosi testi di letteratura per l’infanzia apprezzati in tutto il Paese. A De Luca è difatti intitolata una Fondazione che porta il suo nome e un’annessa Biblioteca per Bambini e Ragazzi che, unitamente alla “storica” Biblioteca comunale “Francesco Pometti”, merita di essere valorizzata e adeguatamente supportata dall’Ente locale per far sì che il “piacere della lettura” diventi patrimonio delle nuove generazioni”.
“Accanto a tutto ciò – propone ancora Promenzio – è necessario reinventare il concetto tradizionale di biblioteca. Da classica raccolta di libri gelosamente custoditi, questa deve divenire periferica, diffusa sul territorio e alla portata di tutti. Da qui la nostra volontà di realizzare, come peraltro finora avvenuto dalle Alpi al Salento, le micro-biblioteche denominate “Free Little Library”: casette di legno piene di libri, accessibili a chiunque e collocate ovunque in tutto il territorio comunale, in modo che i residenti possano prendere in prestito un libro gratuitamente a condizione di sostituire quello prelevato con uno nuovo. Lo scopo della biblioteca diffusa è quello di condividere i libri e scambiarsi opinioni ed esperienze di lettura, rafforzando così il senso di comunità. Ridare valore all’atto di leggere quale strumento per la costruzione di una nuova idea di cittadinanza”.
Fabio Pistoia