Le voci di tariffa INAIL cosa sono esattamente? Come vengono intese dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro? È un termine che spesso sentiamo nominare, ma non è sempre che ne sappiamo l’effettiva spiegazione.
Si tratta più in dettaglio, se vogliamo specificare, delle tariffe dei premi per l’assicurazione che viene stipulata contro gli infortuni sul lavoro e contro le malattie professionali. Cerchiamo di saperne di più, spiegando esattamente anche come si suddividono e quali sono le loro caratteristiche principali.
La suddivisione delle voci di tariffa
Come stabilito dal decreto legislativo 38 del 2000 e come è definito nella normativa Inail 2019 spiegata da Impresitalia, le voci di tariffa INAIL venivano suddivise prendendo in considerazione le industrie, l’edilizia, i trasporti, la pesca, lo spettacolo, l’artigianato, il terziario e le attività commerciali.
Inoltre c’era un’altra tariffa che riguardava le attività che non rientravano nelle precedenti e che comprendeva anche le attività svolte dagli enti pubblici. Ma a questa suddivisione ha fatto seguito un ammodernamento.
È stato necessario provvedere ad un aggiornamento della suddivisione, perché si è tenuto in considerazione il cambiamento dei processi produttivi. L’obiettivo è stato quello di ridurre il costo del lavoro, facendo in modo che ne derivino dei vantaggi sia a livello politico che economico. Inoltre si vuole ottenere uno snellimento dal punto di vista burocratico.
Il nuovo sistema tariffario
Il nuovo sistema tariffario disposto dall’INAIL non lascia spazio a delle incertezze. Tuttavia per le aziende potrebbe essere complicato sapere come operare in maniera precisa e come suddividere il settore di riferimento.
C’è stata un’attivazione da parte dell’INAIL nel fornire dei questionari specifici alle aziende, in modo da poter riuscire ad adeguare nel migliore dei modi le voci di tariffa. Per le aziende si tratta sicuramente di un lavoro importante, che non può essere trascurato.
In ogni caso le aziende possono fare riferimento a dei tecnici specializzati, in modo da poter inquadrare senza errori il proprio settore a cui fare riferimento. C’è da tenere in considerazione tutta la nuova normativa e sicuramente si ha bisogno di personale specializzato in grado di interpretare anche le varie circolari e le note tecniche che l’INAIL emanerà nel corso del tempo per cercare di fare chiarezza e per risolvere quei dubbi che possono nascere in corso d’opera.
D’altronde ci sono molte evoluzioni che riguardano l’adeguamento dell’impianto tariffario. Tuttavia riuscire a trovare un’inquadratura precisa è estremamente importante.
Le aziende hanno il dovere di conoscere le nuove norme e di applicarle correttamente. D’altronde dipende proprio da esse attribuire le voci di tariffa relative ad ogni lavoratore. Ci sono anche dei nuovi processi che si inquadrano all’interno della nuova normativa.
Si parla infatti di autoliquidazione, di conversione e di basi di calcolo premi, i cui tempi sono stati spostati, attribuendo nuovi periodi per la realizzazione. Inoltre si deve tenere conto che molte voci di tariffa vengono soppresse e molte altre saranno accorpate.
Si prevede che tutto questo porterà ad una riduzione del tasso applicato che potrà essere pari ogni anno ad una percentuale compresa tra il 5% e il 28%. La nuova normativa INAIL che prevede una revisione delle voci di tariffa chiaramente non riguarda soltanto gli aspetti teorici, ma presuppone dei significativi cambiamenti che riguardano gli aspetti operativi, di cui non si potrà non tenere conto. Il supporto tecnico in questo senso sarà fondamentale per tutti coloro che vogliono mettersi in regola.