Cos’è il Centro storico se non il luogo della memoria e delle nostre radici, dove i ricordi e le storie dei nostri avi si rincorrono a perdifiato, dove la bellezza dei siti e delle aree storiche non teme confronti. È lo stesso Luogo millenario che è stato barattato dai politici per farne luogo di scambio con la speculazione edilizia, per qualche misero appartamento o posto di lavoro, di favori, luogo insomma di clientele “dove l’imbecille parla da imbecille” causando questo abbandono dell’anima, questo disamore dei giovani verso i luoghi dell’identità e della storia.
Eppure in questo Borgo vi sono persone che spendono la loro vita quotidianamente, sono coloro che ci abitano e ci operano. Sono circa 50 le attività commerciali presenti nel Borgo di Corigliano. In questi giorni ho avuto modo di far visita ai molti amici commercianti ed artigiani che da qualche tempo hanno riqualificato i locali della loro attività con quel garbo e sentimento di chi ama ciò che fa. Ho potuto apprezzare il bellissimo restauro all’ingresso del paese realizzato dai fratelli Sosto, preso un caffè dal Maestro Catalano, e visitato la bottega dell’ Acquanova dei miei cugini Lazzarano e ancora mi sono spinto fino all’acquedotto alla “Putighella” dove una signora con due figli mi raccontava del papà emigrato, ed a S.Francesco ho avuto per l’ennesima volta il piacere di parlare con Zio Ciccio il Combattente dello stato dolente in cui versa il nostro borgo.
Racconti, storie e fatti reali e contingenti di uomini e di donne che resistono nel Centro storico, contro tutto e tutti, contro persino il calcolo delle probabilità, davvero scarse , ma con le loro paternità, figlie della mala politica di gestione senza programmazione di Giuseppe Geraci e di quella commissariale del Dr. Bagnato.
Il primo, l’on. Geraci, è responsabile di ben 15 anni di attività sindacale e di ben 5 da parlamentare. Venti anni al potere con risultati pari allo zero. Significativo è il risultato nei suoi ultimi 5 anni di sindacatura relativamente ai progetti comunitari presentati per finanziamenti disponibili e da intercettare per la Città, praticamente nessuno!
Il secondo, il Dr Bagnato, non ha avuto la decenza nemmeno di istituire dei tavoli di partecipazione per verificare le istanze di questa nuova Città. Un territorio da questi governato per due anni e che oggi è ben rappresentato dal nostro Centro storico con buche e fogne sparse per le vie principali con liquami di ogni sorta che invadono attività commerciali e strade senza soluzione di continuità. Il decoro urbano si è inabissato negli uffici comunali e nei piani alti dove i dirigenti si riservano di esprimersi in camera caritatis dove una parola e poca e due sono troppo e dove fuori per le strade la gente ormai è stanca . Stanca di subire disservizi di acqua e di spazzamento delle strade e di vedersi recapitare bollette salatissime senza alcun riscontro dei servizi dovuti.
Si emigra!
La rabbia è tanta, la crisi incombe. La ditta Ecoross farebbe bene a darsi una regolata poiché è chiaro che i cittadini non sono per nulla soddisfatti del servizio di spazzamento delle strade, della pulizia dei cassonetti. In particolar modo del servizio nel Centro storico dove lo spazzamento è affidato a due soli operatori ecologici.
Queste negligenze amministrative, inoltre, potrebbero avere risultati nefasti se il Commissario Bagnato non dovesse intervenire celermente a ripristinare le varie e profonde buche che segnano ancora via Roma , via Ospizio ,via Aldo Moro, viale Rimembranze, via Principe Umberto. Voragini che in alcuni casi rappresentano dei veri e propri pericoli per l’incolumità delle persone e degli automobilisti.
Per questo invitiamo la impresa Ecoross ed il dr. Bagnato a voler rimediare allo stato dei fatti qui evidenziato o dovremo nostro malgrado affidarci ad uno studio legale per difendere i nostri diritti di cittadini e residenti del centro storico .
Sicuro di un positivo riscontro il sottoscritto porge distinti saluti.
Alfonso Pietro Caravetta