“È “violenza contro le donne” ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà. Così recita l’articolo 1 della Dichiarazione Onu sull’eliminazione della violenza contro le donne. Una norma che giova ricordare a tutti noi, ogni giorno, affinché la lotta alla barbarie della violenza sulle donne, che continua purtroppo a riempire le pagine dei giornali con inaudita puntualità, costituisca uno dei pilastri della nuova Città di Corigliano Rossano”.
È quanto afferma Grazia Vulcano, stimata professionista della sanità, assistente sociale presso l’Azienda Sanitaria Provinciale, figura di riferimento per preparazione e competenza nelle tematiche affrontate e profonda sensibilità nei confronti del mondo del sociale e della solidarietà. La dottoressa Vulcano è attualmente candidata al Consiglio comunale nell’ambito della coalizione a sostegno del generale Giuseppe Graziano, ritenuta la persona giusta per guidare la neonata città unica, la naturale evoluzione del suo processo di fusione e le dinamiche legate allo sviluppo del territorio nel suo complesso, nonché l’interlocutore istituzionale idoneo per portare avanti determinate “battaglie” come quella in oggetto.
“Con l’espressione “violenza di genere”, come evidenziato dallo stesso Ministero dell’Interno, si indicano tutte quelle forme di violenza, da quella psicologica e fisica a quella sessuale, dagli atti persecutori del cosiddetto stalking allo stupro, fino al femminicidio, che riguardano un vasto numero di persone discriminate in base al sesso. Il nostro territorio – ricorda Grazia Vulcano – è purtroppo balzato agli onori della cronaca nazionale, solo qualche anno addietro, per un brutale caso di femminicidio che ha letteralmente scosso l’intera popolazione. Una Città nuova, in divenire, non può che nascere su presupposti ispirati alla coesione sociale, alla solidarietà, al rispetto dell’Altro, della Donna, di ogni Essere Umano: questa è la differenza tra una comunità civile degna di questo nome e un’orda in preda agli istinti. Non posso che esprimere, a tal proposito, il più sincero plauso e ringraziamento nei confronti delle Forze dell’ordine per l’impegno profuso sul nostro territorio anche sotto questo fronte, con operazioni messe a segno e riportate dagli organi d’informazione anche nei giorni scorsi, a tutela dell’incolumità delle Donne e della preziosa istituzione della Famiglia. La Città che andremo a costruire – spiega Grazia Vulcano – sarà pertanto fondata su una costante attività istituzionale di sensibilizzazione per combattere sul nascere la violenza di genere: formazione nelle scuole, corsi di formazione per gli operatori delle strutture sociosanitarie, per migliorare la prima accoglienza, forme di collaborazione con gli enti locali e le associazioni per potenziare l’accoglienza e il sostegno alle vittime, task force e gruppi di lavoro per pianificare le iniziative e divulgare le best practice. Il Comune protagonista di politiche sociali per tutelare e valorizzare l’universo femminile”.
Fabio Pistoia