Un nuovo appuntamento di alto profilo culturale targato Accademia della Sibaritide, che si configura sempre più come prezioso polo formativo e aggregativo di riferimento per l’intero territorio. Un’ennesima iniziativa di notevole utilità sociale e fonte di riflessione e meditazione che induce alla conoscenza e invita all’incontro e al confronto con l’altro,
nell’ottica di una comunione di valori e di visione della vita. In questo senso, l’Accademia della Sibaritide si qualifica per l’azione propulsiva esercitata, in primo luogo nel comune di Corigliano-Rossano, per la capacità di coniugare l’attualità con la spiritualità, registrando sempre ampi consensi e partecipazione.
“In ascolto della Parola per un cammino di conversione”. Questo il tema dell’incontro promosso dall’Accademia della Sibaritide con la Parrocchia Sant’Antonio di Corigliano Centro Storico ed in programma oggi, mercoledì 20 marzo, alle ore 18.00, presso la suddetta Parrocchia. L’iniziativa, che prevede i saluti del dottor Antonio Mondera, presidente dell’Accademia, e l’introduzione di don Gaetano Federico, vicario foraneo di Corigliano, vedrà nelle vesti di relatore uno dei più autorevoli teologi e biblisti del nostro tempo: padre Pino Stancari. Il suo nome, la sua figura e la sua opera rappresentano un porto sicuro per quanti vogliono accostarsi ad argomenti delicati e impegnativi come quello in oggetto dell’incontro in questione, per la sua elevata preparazione che lo rende insigne studioso ovunque stimato e ascoltato.
Il tema della conversione, un tema quaresimale per eccellenza, rappresenta un’urgenza da rinnovarsi soprattutto oggi, in un’epoca nella quale, per molte ragioni, s’avverte il bisogno di un nuovo tempo in cui la grazia del Signore si faccia più presente nelle nostre vite; dunque si ha la necessità, per ricevere questa grazia, di un “popolo ben disposto”, per usare i termini del Nuovo Testamento, là dove dice che Giovanni era stato inviato per preparare un popolo ben disposto al Signore. Ogni anno c’è il tempo della Quaresima che vuole essere un vero e proprio sacramento da viversi, un sacramento di conversione; però ci sono anche dei tempi, delle epoche, forse degli anni che con ogni probabilità portano questa urgenza in modo più evidente. II cristiano è un uomo che cerca di stare in stato di conversione, che si converte, ancora e poi ancora; che ricomincia sempre la sua vita, che riparte nel cammino verso il Regno. La conversione, per il cristiano, è una esigenza permanente, non è un evento, un fatto che stia nel passato, alle spalle, e di cui si è garantiti in modo definitivo. Certo il cristiano, attraverso il battesimo e poi nel momento in cui assume il battesimo come sua forma di esistenza e di vita, prende una decisione di fondo, dà una risposta alla chiamata del Signore, fa una scelta, una opzione fondamentale nella sua vita. Però poi, a questa scelta di fondo, a questa opzione fondamentale seguono delle contraddizioni. È la nostra esperienza quotidiana, l’esperienza della caduta, del fallimento, del venire meno, della non adeguatezza rispetto alla chiamata del Signore e rispetto al cammino che abbiamo deciso, voluto, assunto con tutto il nostro essere. Una risposta a questi e tanti altri interrogativi verrà fornita da padre Pino Stancari oggi a Corigliano.
Fabio Pistoia