Serata interessante sulla Grande Guerra attraverso il libro del prof. Giuseppe Ferraro, che descrive il conflitto dal basso e da dentro nel suo libro “RESISTERE”. Dopo l’introduzione musicale con il brano “Gorizia Maledetta” cantato dal bravo Mimì ZAMPINO, i saluti della vicaria dell’ITC “L. PALMA” di Corigliano, Anna MILIENI prende la parola salutando i convenuti e invita l’autore del libro “Resistere” Giuseppe FERRARO e Giuseppe DE ROSIS ad intrattenere gli ospiti sulla bontà del libro.
Tutto si è svolto piacevolmente anche grazie agli interventi dei meravigliosi lettori/interpreti e le musiche appropriate cantate dal ZAMPINO – voce ineguagliabile dai toni caldi e profondi – come “La Guerra di Piero” di DE ANDRE’ e Angiolina (canto della 1° guerra mondiale).
L’autore riesce a ricostruire il complesso mondo delle trincee e dei campi di prigionia durante la Prima Guerra Mondiale attraverso fonti pubbliche e private (italiane e austro-ungariche) anche inedite, l’esperienza individuale di Bernardo Barberio, capitano nel 142° Reggimento fanteria Brigata Catanzaro, i modi della partenza al fronte, la vita in trincea, i rapporti con la popolazione civile e con le gerarchie militari, le fasi dei combattimenti, la prigionia nei campi austro-ungarici e i tentativi da parte dei prigionieri di resistere alla fame, al freddo, all’abbattimento umano e morale.
Narrazione e interpretazione, si intrecciano nelle varie fasi di questa ricerca scientifica offrendo un quadro originale e per molti aspetti unico della Grande guerra a 100 anni dalla sua fine.
prof. Francesco Verardi