Com’era ampiamente prevedibile, anche nel comune di Corigliano-Rossano, dallo scorso 6 marzo, primo giorno utile ai fini della domanda, si registra notevole interesse e partecipazione per il cosiddetto “reddito di cittadinanza”. A confermare il trend è Alfonso Falcone, competente esperto in materia di servizi al cittadino nella sua veste di responsabile del Patronato Enasc con sede a Schiavonea, al quale abbiamo chiesto di fornirci qualche informazione in più in merito.
“Siamo stati letteralmente invasi di richieste di domande a questo inedito strumento ideato dall’attuale Governo nazionale, domande che com’è giusto che sia abbiamo vagliato per la parte che ci compete. E parlo di strumento – spiega Falcone – volutamente, poiché il mio auspicio è che tale “reddito di cittadinanza” si riveli coerente con l’obiettivo programmatico che si prefigge, ossia quello di dare una concreta assistenza e prospettiva occupazionale a tutti quei nostri concittadini che vivono in situazioni d’indigenza. Donne e uomini, e spesso intere famiglie, che il lavoro lo hanno perso o addirittura non l’hanno mai avuto, e che, a prescindere dalla differenza d’età, coltivano un comune ‘sogno’: guadagnare onestamente e vivere serenamente. Spero quindi che tale strumento sia efficace in tal senso e non, piuttosto, una mera forma di assistenzialismo fine a se stesso. Da parte nostra, come patronato, stiamo fornendo quotidiana attività di consulenza e supporto a coloro i quali, nella locale comunità, intendono usufruire di tale forma di reddito e naturalmente possiedono i requisiti indispensabili per l’inoltro delle relative domande”.
Fabio Pistoia