È possibile incontrarsi e conoscersi, confrontarsi e ritrovarsi insieme sulla condivisione di tematiche d’interesse collettivo nonché di soluzioni e proposte in risposta alle ataviche problematiche che affliggono un territorio. Lo è ancor di più se il territorio è notevole per estensione e moltitudine di persone che in questo luogo vivono, per consapevole scelta o ragioni di necessità. Come nel caso di Corigliano-Rossano, città nuova nella sua inedita conformazione unitaria alla luce della recente fusione, tale da collocarla tra le più grandi e importanti della Calabria (e non solo).
Partendo da questi presupposti, dapprima decine e poi centinaia di persone, accomunate da considerazioni improntate al desiderio di partecipare ad una salutare e ormai improcrastinabile ‘riscossa civica’, hanno deciso d’impegnarsi senza tentennamenti per e con Gino Promenzio. Il giovane e stimato medico ortopedico di fama internazionale che ha dalla sua tante idee per inaugurare una stagione di buongoverno per la città e la capacità e la volontà di continuare a parlare sempre e comunque una ‘lingua del popolo’, priva di fronzoli e orpelli, in coerenza con una politica ‘dal basso’.
Prosegue infatti nella sobrietà il quotidiano percorso di Promenzio e della sua compagine in vista delle elezioni amministrative dell’imminente primavera, le prime della neonata municipalità della Sibaritide. Un cammino certamente irto di ostacoli, anche per la complessità del momento storico e delle sfide che attendono chi andrà a governare un così delicato processo di transizione e soprattutto d’edificazione, ma che non scoraggia affatto il candidato a sindaco e i suoi simpatizzanti, appartenenti a diverse formazioni che hanno scelto di stare insieme, senza per questo rinnegare le rispettive origini politiche. L’obiettivo comune è questo: anteporre le ragioni della costruzione di un progetto ispirato al Bello nelle sue innumerevoli sfaccettature, scrivendo fianco a fianco programmi che privilegiano il vivere civile e armonico in tutti i campi della vita associata, dall’ambiente alla cultura, dalle infrastrutture alla viabilità, dalla solidarietà in aiuto di chi soffre al costante e proficuo rapporto con tutte le più alte istituzioni. Il naturale epilogo di un discorso avviato già anni or sono, e non quindi alla vigilia di una scadenza elettorale.
È lo stesso Promenzio a ribadire il concetto nell’annunciare e invitare tutta la cittadinanza alla grande manifestazione in programma per domenica 10 marzo, alle ore 10.30, presso il cinema-teatro San Marco, area urbana Rossano: offrire in dote alla città “il meglio della storia della sinistra solidale, costruttiva e non autolesionista, del cattolicesimo sociale, militante e diffuso, del popolo moderato, liberale e di centrodestra deprivato da fascismi ed estremismi, che ha selezionato in questi anni i motivi profondi dello stare insieme, senza necessità di simboli di partito o elementi divisivi, a nuova città bene-comune, al di sopra di tutto”.
Come a dire: uniti si può. Senza sterili pregiudizi né inciuci di vetuste epoche, ma alla luce del sole in nome della chiarezza e nel solco della concretezza.
Fabio Pistoia