È indubbiamente stato un Vate del nostro tempo. Cantore della sua terra e dei quotidiani avvenimenti, testimone mai silente dei mutamenti in atto, fervido sostenitore di idee, progetti, iniziative. Difficile fornire univoca definizione dell’impegno profuso in una vita intera dalla mente creativa e poliedrica di Enzo Viteritti, prematuramente scomparso nel mese di giugno del 2013.
Il 2018 che da poco abbiamo lasciato alle spalle ci consegna un significativo avvenimento: la nascita, esattamente 30 anni or sono (era il 1988), de “Il Serratore”, bimestrale di vita, storia, cultura e tradizioni di Corigliano e della Sibaritide. Creatura di Enzo e di un ristretto gruppo di amici intellettuali del territorio, specchio fedele della sua inesauribile attività di dirigente comunale, studioso, scrittore che non ha mai conosciuto risparmio alcuno, né di tempo né di energie.
Quel che oggi resta – oltre al rammarico per aver improvvisamente perso uno dei figli migliori della città, profondamente innamorato del “suo” Centro storico e strenuo sostenitore della necessità di recuperare e valorizzare i beni culturali in lungo e largo disseminati a Corigliano come nell’intera Piana di Sibari – è un’eredità preziosa quanto impegnativa: la sua prolifica attività culturale. Cultura elargita da Enzo nell’accezione più ampia del termine: organizzatore di manifestazioni, mostre, rassegne, presentazioni di libri; autore di numerosi testi di storia locale, vere e proprie scrupolose ricerche; funzionario comunale attento a restituire decoro e centralità a Corigliano e al suo patrimonio, bibliotecario e archivistico innanzitutto; editore de “Il Serratore”, rivista a dir poco attesa nelle case di migliaia di coriglianesi (anche tra quelli emigrati) e cenacolo di riferimento per cultori dell’Arte e del Bello, nonché ‘palestra’ per i giovani desiderosi di accostarsi ai temi del pubblico bene.
Sembra ieri, eppur 30 anni son trascorsi da quella felice intuizione, il cui nome prescelto, “Il Serratore”, già racchiude l’innato amore per il borgo antico. È una lezione civile e culturale di straordinaria importanza quella che ci ha lasciato in consegna Enzo Viteritti, altamente meritoria e pertanto degna di non andar dispersa per l’incuria del tempo e l’ignavia degli uomini.
Fabio Pistoia