A seguito della pubblicazione del mio articolo: “Tempo di Guerra- Quando la guerra fece un salto”, mi aspettavo una valanga di reazioni da parte dei soliti “Cultori” del mito della Resistenza,a difesa della “sacralità” di questo termine che,se non stai attento a come lo pronunci o lo scrivi,corri il rischio,al minimo, di farti spaccare la faccia o la testa dai cultori di quella RELIGIONE.
Ma,incredibilmente,non sono diventato in alcun modo bersaglio,non dico da P38,ma nemmeno di commenti,o risentimenti,o minacce,o “articolesse” tendenti a “raddrizzarmi le ossa”,non dico da parte di fedeli adepti di questa RELIGIONE,ma nemmeno dai rappresentanti Ufficiali che,guarda caso,nel nostro,oggi,Comune Unico e,fino ad Ieri,nella vicina Rossano,hanno provveduto,addirittura,a fondare una Sezione dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani),di cui farebbero parte alcuni “combattenti” della Guerra Partigiana,tra cui, tenetevi forte,anche due noti avvocati rossanesi,Amerigo e Maurizio Minnicelli che,peraltro,non erano ancora nemmeno nati durante le “radiose giornate” e,non contenti hanno inserito,nell’elenco dei combattenti,il professor Giovanni Verso che,sappiamo,pur essendo un famoso antifascista comunista,col fascismo convisse con molta dignità,svolgendo,indisturbato,la sua funzione di eccelso docente di matematica,per tutto il ventennio,ma che nel modo più categorico non lasciò mai la sua amata Rossano per andare al Nord a fare il… partigiano.
Ernesto Scura …..