Il 17 e il 18 gennaio prossimi gli iscritti all’ordine degli avvocati di Castrovillari procederanno alla elezione dei propri rappresentanti in senso al Consiglio, scaduti il 31.12.2018. Da alcuni anni a questa parte le elezioni vivono momenti travagliati come nel 2015 allorché si votò con un regolamento elettorale poi annullato dal Consiglio di Stato. La legge professionale del 2012, aumentando a 4 anni la durata del mandato dei consiglieri, ha previsto, al pari della normativa sui sindaci (e per evitare situazioni di cristallizzazione di potere), la possibilità di svolgere non più due mandati consecutivi.
Il 19 dicembre 2018 la Corte di Cassazione con una sentenza ha stabilito che per il calcolo dei due mandati si tiene conto anche di quelli svolti prima del 2012; qualche giorno dopo il Governo, con un decreto legge (Il nr,. 2 dell’11.1.2019) ha affermato questo principio sotto forma di legge di interpretazione autentica.
L’avvocatura italiana, in particolare quanti ritenevano che il limite del doppio mandato entrasse in vigore nel 2023 (in pratica chi attualmente occupa i posti di consigliere e Presidente da molti anni), vive una intensa fibrillazione, essendo tantissimi i candidati nelle elezioni dei vari Fori d’Italia che sono diventati ineleggibili.
Nei Fori calabresi, in particolare, la problematica è stata variamente affrontata e comunque risolta: a Vibo Valentia, Reggio Calabria e Paola si è preferito il rinvio (cosa che il DL consente); a Cosenza, invece, i candidati divenuti ineleggibili si sono volontariamente ritirati per rispetto ad una norma di legge. A Lamezia terme chi è diventato ineleggibile ha dichiarato di non ricandidarsi.
A Castrovillari, unico foro calabrese, invece, pur in presenza di una norma imperativa che stabilisce un divieto, si è ritenuto di procedere alle votazioni e i candidati divenuti ineleggibili per legge non solo non hanno ritirato la propria candidatura, ma intendono partecipare attivamente alla competizione elettorale,
Leggendo sul sito del Consiglio nazionale Forense la composizione del Consiglio dell’ordine di Castrovillari negli anni 2012/2014 e 2015/2018 figurano presenti, quali consiglieri, gli attuali candidati (secondo l’elenco degli stessi prelevato dai social): Avv. Laghi, Presidente, l’avv. Guglielmini Segretario; gli avv.ti Stabile, Garofalo, Vincenzi e Rosa, consiglieri .
Appare incomprensibile la ragione per la quale questi avvocati non abbiano inteso ritirare la loro candidatura, contrariamente, ad esempio, a ciò che è accaduto a Cosenza con l’avv. De Luca, o a Lamezia il cui Presidente, avv. Antonello Bevilacqua ha dichiarato di non ricandidarsi perché, ha svolto i due mandati; e addirittura, partecipare alla competizione.
Probabilmente la ragione va ricercata, in quella pure ricorrente nelle competizioni elettorali amministrative, laddove, l’incandidabile (o ineleggibile) seppur eletto, confida nel contenzioso elettorale che durerà mesi o addirittura anni durante i quali gli ineleggibili, se eletti, continueranno a rivestire la carica elettiva.
In generale simile comportamento, se assunto da politici eletti nelle elezioni amministrative, suscita disapprovazione; se, addirittura, di ciò si rendono protagonisti avvocati, il dissenso non può che essere manifesto e più grande. Peraltro è un comportamento questo adottato da pochissimi avvocati di altri fori italiani, avendo la generalità dei candidati preferito optare per il ritiro della candidatura, dando quindi spazio a nuove leve oppure rinviare la competizione elettorale per consentire la candidatura di nuovi avvocati. In ogni caso ritirando le candidature.
A Castrovillari nessuna di queste opzioni è stata scelta, bensì solo quella, non consentita dalla legge, e cioè far partecipare alla competizione elettorale avvocati divenuti per legge ineleggibili e sicuramente destinatari dei provvedimenti di decadenza che saranno adottati a seguito dei sicuri e preannunciati ricorsi che avanzeranno sia gli altri candidati (eletti o meno) e sia ciascun iscritto all’ordine.
Non è una bella figura per l’avvocatura locale…