I vertici regionali dell’UCI (unione coltivatori italiani) esprimono estrema e profonda vicinanza al noto imprenditore Luigi SAUVE destinatario di due distinti atti intimidatori nei confronti delle strutture alberghiere di sua proprietà in Sibari.
Colpita l’economia del territorio, la forza e il coraggio di un imprenditore impegnato attivamente nel sociale, non solo nell’associazionismo di categoria ma anche in attività rivendicazioniste di respiro comprensoriale.
La società civile deve insorgere contro attacchi gravi e inquietanti di siffatta portata, non può rimanere indifferente – rimarca l’UCI – lo Stato, dal canto suo, deve reagire con forza, mediante risposte immediate e concrete.
All’imprenditore Sauve, il territorio deve tanto per la capacità di garantire oltre 500 posti di lavoro, di rendere attrattiva l’intera area grazie alla presenza di strutture ricettive di alto prestigio e qualità con ben 2500 posti letto.
L’UCI confida nel ruolo della magistratura e delle forze dell’ordine, con l’auspicio che in breve tempo si giunga ai responsabili di eventi delittuosi di chiara matrice malavitosa.