Di lui colpisce, a primo acchito, l’educazione e la cortesia. Entrando in questa “storica” attività situata a Corigliano Scalo, in via Nazionale, ci s’imbatte non di rado con il più “piccolo” componente della famiglia Sposato, il giovane Lorenzo.
Un ragazzo che, a dispetto dell’età anagrafica, è già grande per il modo di rapportarsi con la clientela, tanto da farne un esercente commerciale da prendere ad esempio, e dimostrando così nei fatti di aver avuto degli ottimi genitori quali esemplari guide.
“Poldo” (questa la simpatica e azzeccata denominazione prescelta), tra i principali punti d’incontro gastronomici del territorio, festeggia il traguardo dei suoi primi 20 anni. Anzi, li ha già superati, acquisendo nel tempo prestigio e affidabilità in tutta la comunità.
Era il 1997 allorquando s’aprivano i battenti della sede nello Scalo cittadino, ad opera di due soci, che nel successivo anno decidevano di avviare un secondo locale, nei pressi del lungomare di Schiavonea e per i soli periodi estivi (giugno, luglio e agosto). Nel 1999, poi, avvenne l’avvicendamento nella società, e al posto di uno dei soci fondatori ne subentrò un altro. E così, con tale ingresso, la gestione divenne familiare.
“Poldo” nacque inizialmente come bar e pizzeria per la vendita al trancio. Nel 2015, subì un’importante opera di rinnovamento ampliando la propria offerta, spaziando dai prodotti “fast food” a quelli della gastronomia vera e propria senza trascurare tipicità e prodotti locali a km 0. Oggi, infatti, oltre alla pizza al taglio e ai panini, vengono prodotte e commercializzate numerose e variegate prelibatezze, fra le quali tramezzini, rustici, patatine fritte, arancini, calzoni, ecc. Per quanto riguarda la gastronomia, a pranzo è sempre disponibile un self-service comprendente una linea di diversi antipasti, primi piatti, contorni e secondi a scelta, con disponibilità continua di cucina espressa sia con piatti regionali che nazionali.
Da oltre 20 anni, “Poldo” è diventato un punto di riferimento non solo per i giovani di Corigliano Calabro (oggi Corigliano Rossano) e dei comuni limitrofi, ma anche per i turisti che scelgono di trascorrere le vacanze al mare di Schiavonea, nonché per i suoi utili servizi di cucina da asporto e buffet. Da qualche anno, la succursale del borgo marinaro è stata tuttavia chiusa per concentrare tutte le energie alla sede dello Scalo. E, in effetti, basta dare un piccolo sguardo all’eleganza del luogo e gustare il delizioso cibo per rendersi conto che di impegno profuso ce n’è eccome.
Complimenti e auguri alla famiglia Sposato per questo significativo genetliaco, testimonianza di una storia fatta di stima e fiducia certamente ricca, in futuro, di ulteriori soddisfazioni.
Fabio Pistoia