Sanità nella Sibaritide, ancora lacrime amare. L’ultma vicenda, solo a livello cronologico ma non nella sostanza dei fatti, riguarda la postazione di emergenza territoriale del presidio sanitario “Giannettasio” dell’ospedale spoke Corigliano-Rossano. Gli autisti ci sono ma mancano le ambulanze, poiché le uniche due attualmente in dotazione risultano entrambe in officina.
Di nuove ambulanze pubbliche non s’intravede al momento neanche l’ombra, invece quelle private ci sono eccome, e funzionano perfettamente. Mezzi, quest’ultimi, che costano denaro con cui si potevano acquistare le nuove per dotare le due postazioni di Rossano e Corigliano di mezzi efficienti.
Pochi numeri per rendere l’idea dello stato delle cose. Una delle due ambulanze, che sarebbe quella “nuova”, ha un’età di oltre 3 anni e oltre 200 mila chilometri di percorrenza, mentre l’altra ha compiuto addirittura 15 anni e superati i 500 mila chilometri.
Nei giorni scorsi, lungo il vecchio tracciato della statale 106, la prima di queste ambulanze è rimasta in panne e si è fermata nella contrada Piragineti con il paziente e l’equipaggio all’interno. La stessa sorte, nella medesima contrada, è toccata all’ambulanza di 15 anni utilizzata per il trasporto urgente di provette da un ospedale all’altro e che, udite udite, non dispone delle attrezzature di refrigerazione per la conservazione del sangue secondo norma. All’interno, inoltre, i mezzi risultano essere carenti e disagiati e le barelle, dove vengono adagiati i pazienti, sono fermate con i lacci.
Fabio Pistoia