E così sono le 19:14 del giorno non so quale di dicembre 2018, è quasi Natale. Sono trascorsi ben 10 mesi che vivo cosi in uno spazio ridotto 120×170, sono italiano dopo aver perso tutto mi ritrovo a trascorrere cosi il mio primo Natale,ho chiesto in giro se c’era la possibilità di locare un mono locale al centro storico o allo scalo o schiavonea tutti mi rispondono al centro storico hai voglia quanti,ma quando chiedo una dritta da rivolgermi tutti glissano,nulla.
Ormai ho nulla da perdere,lavoricchio ai mandarini quindi ho la possibilità di pagare la retta ma nessuna concretezza.
Molte volte sogno di essere dove dovrei ma al risveglio mi trovo li dove la sera prima ho preso sonno umidità e iniziano i dolorini agli arti inferiori,mi alzo alle 5:00 per andare a piedi all’agrumeto e dico a tutti loro buongiorno scherzo per non fare capire loro il mio malessere,a pranzo a volte non ho nulla,e mi chiedono ma non hai portato la colazione?mento dicendo che ho finito il pane cosa portavo solo la mortadella?,per una mezza giornata non si muore di fame,poi il collega mi da un suo panino tieni ne ho uno in più io,ringrazio, ma piango dentro l’animo, a pensare che ho dato tutto ciò che potevo alla famiglia.
Volevo con questa mia augurare a tutti voi concittadini un sereno natale e che il nuovo anno possa essere come voi lo desiderate.io spero che possa finalmente finire questo tunnel buio e finalmente vedere il sole che mi riscalda il viso e l’animo.
Auguri da un vostro concittadino che dio vi benedica .