È una storia fatta di sacrificio, impegno, passione. È una storia da conoscere e tramandare, comune a tante ma preziosa per la sua specificità. È la storia della famiglia Algieri, oggi a capo della “Edil Safe di Algieri Giovanni”, importante ed apprezzata realtà imprenditoriale di Corigliano Rossano e dell’intera Calabria. Il capostipite è sempre stato un gran lavoratore, mentre studiava dava una mano nella sartoria di suo cugino.
Agli inizi degli anni Sessanta, tutta la famiglia risiedeva presso il Centro Storico di Corigliano, dove oltre all’abitazione possedeva alcuni tipi di bestiame. L’attività agricola con la casetta di campagna, ubicata nei pressi della strada provinciale Mordillo in contrada Apollinara, serviva per ricavarne dei buoni frutti e avviare per i figli un’attività commerciale. E così, difatti, è stato.
Agli inizi degli anni Settanta, i fratelli Algieri conducono un attività incentrata sulla vendita di materiale per l’edilizia. Nasce pertanto “Edil Safe di Algieri Giovanni” come fulcro delle e per le nuove generazioni. L’idea imprenditoriale parte nel 2007 dallo spirito e dalla tenacia del titolare e dei suoi collaboratori familiari.
Oggi l’azienda veste una struttura gerarchica costituita da un responsabile amministrativo e consulente esterno che cura tutte le relazioni tecniche e finanziarie con vari istituti, la zelante e competente dottoressa Stella Algieri, mentre il professionale Antonio Algieri cura la parte di selling, progettazione e design insieme agli altri due collaboratori. “I nostri genitori – affermano i giovani imprenditori – hanno cercato di insegnarci i valori e noi cercheremo di insegnarli ai nostri figli e al prossimo”.
Una storia fatta di coraggio e intraprendenza, tanta voglia di fare e di osare, sempre nel rispetto del territorio e del rapporto con la clientela e all’insegna di un modus operandi propositivo e mai disfattista. È una storia da raccontare, questa della famiglia Algieri, per la quale vale complimentarsi perché oggi rappresenta un indiscutibile marchio di qualità per tutta la città.
Fabio Pistoia