La incapacità a far valere in Parlamento le esigenze del territorio che li ha eletti.
Oramai è risaputo che il M5S. è un movimento jo- jo – con Di Maio oramai consegnatosi mani e piedi a chi gli offre qualcosa: Il reddito di cittadinanza in primis, la tenuta del governo ed in cambio, lui e tutti i parlamentari (compreso i quattro locali) digeriscono tutto: Il decreto sicurezza voluto da Salvini, accoglienza o respingimento degli immigrate, il D.D.L. anticorruzione compreso l’emendamento sul peculato approvato alla Camera dei deputati ed ora in cerca di ulteriore emendamento per approvarlo al Senato.
Tutto ciò fatto su misura per Salvini e per molti suoi politici che li salva dai processi e dalla galera. Decreto legge, passato in parlamento a voto segreto grazie anche ai voti della Lega. Decreto Genova che elargisce ai Genovesi, a Genova, al porto centinaia di milioni di euro, per non parlare dei poteri assoluti dati al Commissario Bucci, tra l’altro Sindaco di Genova in quota Forza Italia. La flat tax, meno tasse per gli imprenditori del Nord, abolizione della legge Fornero e quota 100, decise da Salvini. Al contrario al Sud, per alleviare le sofferenze delle popolazioni colpite dai danni provocati dal maltempo, dalle disfunzioni in materia di sanità da quarto mondo non si preannuncia niente di nuovo anche se in parlamento, abbiano quattro “politici” locali che di questi problemi non ne capiscano un bel niente poiché lontani anni luce dalla realtà vera, nonostante durante il loro soggiorno a Corigliano, qualcuno di loro va ad elemosinare notizie presso gli ospedali di Acri- Rossano- Corigliano (vedi servizio di radiologia di Corigliano) per poi accontentarsi magari di qualche titolo sulla stampa locale per problemi che dovrebbero risolvere a monte, ovvero in parlamento, interessando la loro ministra o la commissione sanità. Niente di nuovo sul fronte delle infrastrutture al sud, niente di nuovo all’orizzonte per il tratto Roseto- Sibari della S.S.106 ionica, niente sul futuro del porto. Se ci va bene, solo le briciole. Niente nella vostra manovra per quanto riguarda gli investimenti, sulla leva fiscale nel senso che questo governo, non cambierà niente sul tema delle tasse, niente sulla opprimente burocrazia. A questo punto, è lecito chiedersi se sia utile andare a votare, in quanto il voto, anche quello dato ai nostri “valorosi “quattro moschettieri pare sia stato inutile perché non cambia niente. I quattro parlamentari locali, oltre ad alzare la mano quando viene chiesto loro, cosa fanno in parlamento? La cosa certa è che per tutto il loro tempo libero stanno ad oziare in via del Tritone, a quattro passi dal parlamento attaccati al telefonino in attesa di ordini dal loro capo politico (ex stuart venditore di bevande allo stadio San Paolo). Quando gli va bene, hanno il permesso di leggere pappagallescamente qualche foglio, con scritto qualche fesseria che il parlamento non ascolta. Questa è la loro attività politica, quando sono a Roma. Per questi li abbiamo votati? Se volessimo analizzare l’essenza della missione politica, spendendo solo poche parole, ci troveremmo di fronte ad una definizione che oramai ha perso qualsiasi valore, sia etico che morale anche perché a difendere la vita e gli interessi dei cittadini non c’è più nessun politico capace di farlo. A rimanere in vita è il loro nutrimento sia per il corpo che per l’anima, ai politici, compreso i nostri quattro interessa solo esistere e vivere degnamente con i soldi delle nostre tasse, ed in cambio avere anche privilegi da nababbi. A cosa è servito, il sangue, l’impegno dei nostri padri costituenti, dei partigiani, dei nostri nonni? Per concludere, visto che abbiamo parlato di poche cose, ma precise che interessano la tutela nelle sue varie declinazioni dei cittadini, ci sembra giusto che i quattro politici locali, si impegnino ad organizzare convegni, dibattiti sui temi esposti sopra, si occupino di salute, di tasse, del sud. Lo facciano nelle sede pubbliche, la smettano di alimentare quel crescente allarmismo alimentato anche dai mezzi di informazioni a loro vicini, incomincino a discutere con il popolo dei decreti e delle leggi che votano in parlamento per accontentare il razzista Salvini. La smettano di obbedire ai comandi di Salvini e del loro capo politico, ridotto oramai ad un esecutore di ordini imposti da Salvini. Fate chiarezza sul vostro futuro politico e sfatate per il bene del territorio che vi ha votato quel vostro ruolo che vi siete dati di professorini arroganti che sanno e capiscono tutto di tutti.
Movimento Centro Storico:Corigliano Calabro. Luzzi Giorgio.