Strade ormai ridotte a mulattiere, buche da piccole dimensioni divenute vere e proprie voragini, vuoti che sembrano crateri. In lungo e largo il territorio di Corigliano è di giorno in giorno sempre più irriconoscibile. E non parliamo di arterie di campagna, bensì delle principali vie della città, da quelle dello Scalo, centro commerciale per eccellenza, al Centro storico, dal borgo marinaro di Schiavonea alle zone montane e a tutte le contrade comunali.
E così, dinnanzi all’imperante degrado, all’assenza di risposte, e soprattutto d’interventi, da parte delle proposte istituzioni, Comune in primis, taluni cittadini, ormai esasperati, hanno pensato bene di lanciare una proposta. Bizzarra quanto destinata ad alimentare commenti a iosa: “Copriamo, laddove possibile, le buche con le patate!”.
La singolare iniziativa, scaturita dalla deplorevole visione delle strade che cadono a pezzi nell’incuria generale, con grave pericolo per automobilisti e pedoni, è analoga a quanto già accaduto in altre aree geografiche d’Italia, ad esempio Bari. Una proposta provocatoria, questa di coprire le tante buche che costellano la città con distese di patate, ma sorta nel tentativo di trovare una soluzione definitiva nel più breve tempo possibile, richiamando l’attenzione di chi di competenza. Una singolare forma di protesta che fa comunque ben comprendere come il livello di sopportazione dei cittadini sia ormai giunto al capolinea.
Fabio Pistoia