Sulle finanze un disastro. Sulle opere pubbliche un manicomio. Sui bilanci un massacro. Sul personale un pasticcio. Sull’anticorruzione una catastrofe. E’ questa la valutazione che un gruppo di attenti e coraggiosi cittadini, è proprio il caso di dirlo, avrebbe fatto prima di presentare un ricorso alla Corte dei Conti, al fine di scombussolare se non di stoppare la sciagurata fusione dei comuni di Corigliano e Rossano,
partendo proprio dalle tante irregolarità che presenterebbero conti e piante organiche (e non solo), su cui i commissari prefettizi avrebbero, finora, chiuso più di un occhio. Ad annunciarlo, l’avvocato Alfonso Petrone, che nei giorni scorsi il ricorso lo ha preparato e presentato alla Procura di Catanzaro. LEGGI ARTICOLO COMPLETO