Due episodi, originariamente contestati come abuso d’ufficio e riqualificati dal Gip come concorso nel reato di turbativa d’asta, per i quali “…non ricorrono a monte ulteriori elementi indiziari a suo carico che possano dimostrare che le sue inadempienze siano state dettate dalla volontà di favorire gli interessi illeciti del cartello imprenditoriale…”. Così il Tribunale della libertà di Catanzaro in merito al provvedimento afferente il geom. Antonio Favaro, le cui motivazioni sono state appena depositate.
Motivazioni dalle quali si può rilevare come l’annullamento dell’ordinanza interdittiva sia stata disposta per assoluta mancanza di gravità indiziaria a carico del tecnico coriglianese.
Il Tribunale della libertà di Catanzaro nelle scorse settimane aveva infatti disposto il regolare ritorno in servizio del geom. Antonio Favaro presso l’Ufficio Urbanistica e Lavori Pubblici del Comune di Corigliano Rossano. Favaro, come si ricorderà, era stato coinvolto nell’operazione giudiziaria denominata “Comune accordo”, scattata lo scorso 12 luglio, che ha portato all’arresto di numerose persone tra imprenditori edili e tecnici comunali. Il geometra coriglianese, al quale venivano mosse alcune accuse in merito alla vicenda Valloni S. Antonio e ad un’altra afferente la viabilità locale, era dunque stato temporaneamente sospeso dall’esercizio delle sue funzioni, fino alla recente decisione.
L’annullamento della misura interdittiva a carico del professionista coriglianese, nonché delle odierne motivazioni, è stata accolta con ampia soddisfazione sia da parte dello stesso geom. Favaro che dell’avvocato Gianluca Serravalle. Lo stimato legale cosentino si è visto così riconoscere l’impegno profuso nel corso di questa delicata vicenda giudiziaria, durante la quale non ha lesinato argomentazioni a sostegno della tesi difensiva del proprio assistito. Per il diretto interessato, geom. Antonio Favaro, si tratta, com’è comprensibile, di un’ulteriore notizia più che positiva. Tale decisione del Tribunale della libertà e le annesse motivazioni vengono infatti salutate con ampia soddisfazione, quale svolta rispetto alla sospensione lavorativa finora subita e gratificazione della propria dignità e del proprio ruolo ricoperto all’interno dell’Ente locale con diligenza e professionalità.
Fabio Pistoia