Prosegue ad oltranza, dallo scorso lunedì, la cosiddetta “occupazione” negli istituti superiori di Corigliano. Gli studenti si rivolgono direttamente alle competenti istituzioni, in primis alla Provincia di Cosenza, affinché vengano affrontati e definitivamente risolte alcune problematiche che minano le condizioni di vita delle comunità scolastiche.
Particolare dinamismo si registra, nell’ambito di tale protesta, da parte delle ragazze e dei ragazzi che frequentano l’Istituto Tecnico per Geometri “Falcone-Borsellino”.
“Abbiamo deciso di occupare la scuola – spiegano gli studenti del Geometra – per i seguenti motivi: inagibilità della scuola stessa, con numerose crepe nei muri perimetrali; lavori incompleti della struttura adibita all’attività sportiva; pavimentazione instabile in un laboratorio (aula disegno). Inoltre, sono presenti in tutte le classi una serie di ulteriori problemi: mal funzionamento dei software, che non ci permette di completare i lavori di consegna alla fine dell’anno scolastico; mancanza di assistente tecnico; impresa di pulizia che rimane i lavori incompleti; mancanza di manutenzione interna ed esterna. Altri problemi sono stati causati negli anni precedenti dagli studenti, ma questi danni non sono mai stati riparati, come infissi rotti, banchi e sedie rotte. Durante l’alluvione dello scorso 23 ottobre, inoltre, l’acqua ha causato molteplici problemi, tra cui l’allagamento dell’aula magna e di una classe, a causa di un buco presente nel soffitto, nonché l’aula impianti completamente allagata. Chiediamo principalmente di essere ascoltati dagli enti comunali e provinciali, auspicando la risoluzione di tali problematiche”.
Fin qui, dunque, le ragioni della protesta degli alunni. Protesta che non s’accinge a fermarsi se le istituzioni non presteranno ascolto alle richieste studentesche.
Fabio Pistoia